Nell’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”, Alessandro Barbano affronta la crisi finanziaria del calcio e la proposta innovativa avanzata da Danilo Iervolino durante la riunione tra Lega Calcio e Figc. Il calcio è definito come un “malato meraviglioso” con debiti da cinque miliardi, ma rimane la principale forma di intrattenimento in Europa e nel mondo. Danilo Iervolino, presidente di una società provinciale, propone una serie di punti chiave per riformare il sistema calcistico.
Il primo punto riguarda la sostenibilità finanziaria dei club attraverso un intervento regolatore che impedisca il disavanzo gestionale. La flessibilità contrattuale è essenziale per proteggere i club da tracolli sportivi legati alla rigidità degli ingaggi. Il secondo punto evidenzia la necessità di investimenti nelle infrastrutture degli stadi, considerati luoghi vitali per le città. Il terzo punto affronta la fiscalità, suggerendo un credito d’imposta sugli investimenti nei vivai di tutto il professionismo sportivo.
Il quarto punto si concentra sul settore delle scommesse, evidenziando la necessità di consentire al calcio di partecipare al reddito generato da questa attività economica. Infine, il quinto punto riguarda la riforma dei campionati, con i piccoli club che chiedono una riduzione delle retrocessioni e promozioni per stabilizzare gli investimenti.E rivendicano, inoltre, autonomia per la Lega Calcio dalla Figc.
Barbano conclude sottolineando che, indipendentemente dalla validità delle proposte, è la prima volta che si coglie una progettualità in grado di aprire un confronto con i club e la politica. La proposta di Iervolino potrebbe diventare un prezioso canovaccio per un disegno più ampio nel futuro del calcio italiano.