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Ventesima giornata di Serie A: resoconto e protagonisti

L'Inter non molla, è Manita all'U-Power di Monza; la Salernitana perde di nuovo all'ultimo, Petagna riaccende le speranze di Ranieri

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Il primo turno del girone di ritorno si apre con i due match delle 15 di sabato, si tratta di GenoaTorino e NapoliSalernitana.

Al Ferraris, la partita è orfana di reti, ma molto equilibrata e a tratti elettrizzante. Buongiorno annulla Retegui nell’attacco rossoblu, la difesa ligure rimane ben solida, nonostante il recente addio di Dragusin. Grifone più pericoloso in attacco rispetto ai gemellati granata, ma nessuna delle due compagini riesce a trovare la via del gol.

La Salernitana vede sfumare nuovamente il pareggio nei minuti finali, dopo la beffa del turno precedente contro la Juventus. Ad aprire le danze è una magia di Antonio Candreva, destro a giro, dalla distanza, imparabile per Gollini. Dura poco il vantaggio dell’Ippocampo, Politano rimette il risultato in pari su rigore, allo scadere del primo tempo. Il vantaggio azzurro arriva a pochi secondi dal fischio finale, nella mischia la spunta Rrahmani, conclusione potente che non lascia scampo a Ochoa. I partenopei tornano a gioire, dopo una lunga striscia negativa, nessuna gioia, invece, per la Bersagliera.

Il Verona si impone sull’Empoli in un nebbioso Bentegodi, vincendo per 2-1. Bastano tre minuti ai gialloblu per passare in vantaggio, l’incornata di Djuric, su traversone di Duda, mette il risultato sull’1-0. Nella seconda frazione, raddoppia Ngonge con un sinistro potente da fuori, deviato da Grassi. Caprile prova a metterci una pezza, ma non basta. L’Empoli accorcia con Zurkowski, per poi tentare, invano, il tutto per tutto per il pareggio. Scaligeri che portano a casa tre punti importantissimi da questo scontro salvezza, la sconfitta dei toscani costa l’esonero per Andreazzoli.

Il match serale di sabato vede l’Inter stradominare sul Monza, imponendosi per ben cinque reti a una. Doppio Calhanoglu e doppio Lautaro, entrambi mettono a segno un calcio di rigore ed un gol su azione. All’albo dei marcatori, si aggiunge Marcus Thuram. Per il Monza, va a segno Matteo Pessina su penalty, dopo la rete revocata nel primo tempo. Sebbene siano state ben cinque, le reti incassate, l’estremo difensore brianteo Sorrentino sorprende in diverse occasioni, specie sul colpo di testa di Pavard.

La Lazio di Sarri mette a segno la quarta vittoria consecutiva in campionato, battendo il Lecce per 1-0, in quel dell’ora di pranzo di domenica. A regalare i tre punti al mister toscano è Felipe Anderson, servito da un delicato tocco di prima di Luis Alberto. Per i salentini, quarta partita consecutiva senza trovare la vittoria.

Tornano i tre punti per il Cagliari di mister Ranieri, rimontando l’iniziale vantaggio del Bologna. I felsinei passano con una grande giocata di Orsolini al minuto 23, sette minuti dopo Petagna risponde con il suo primo gol in questo campionato. Nel secondo tempo, esattamente al 68′, i sardi si mettono avanti con lo sfortunato autogol di Calafiori. Wieteska recupera nella mischia, mette in mezzo e, con l’aiuto della buona sorte, trova la deviazione decisiva del difensore ex-Basilea. Con questo trionfo, il Cagliari si porta a più uno sul Verona, momentaneamente fuori dalla zona retrocessione. Il Bologna, con i risultati delle partite successive, abbandonerà la zona Europa, restando a quota trentadue punti.

La Fiorentina non sfrutta il passo falso degli emiliani, portando a casa solamente un punto dallo scontro casalingo con l’Udinese. Sono proprio i friulani a trovare la rete del primo vantaggio, firmato Sandi Lovric. La Viola riacciuffa i bianconeri con Beltran su assist del nuovo arrivo Faraoni. Lovric si rende protagonista anche nel secondo gol, servendo l’1-2 di Thauvin. La Fiorentina non ci sta, e al minuto 87, ritrova la parità, Nzola trasforma il penalty che risulterà decisivo. Sfortunatissimo Bonaventura, che colpisce un palo nei minuti di recupero.

Dilaga il Milan a San Siro, è 3-1 sulla Roma. Rossoneri magnifiques, in quanto i tre gol sono stati siglati da tre diversi marcatori francesi. Yacine Adli trova il primo gol italiano, valido per il momentaneo 1-0. A raddoppiare è Olivier Giroud su sponda di Kjaer nel corso del secondo tempo. Per i giallorossi, prova ad accorciare Paredes su penalty, ma Theo Hernandez chiude le ostilità con una sassata che non lascia scampo a Svilar. Pioli consolida la terza piazza, Mourinho andrà incontro all’esonero.

Nella serata di lunedì, l’Atalanta rifila cinque reti al Frosinone di Di Francesco, che rimane impotente di fronte alla squadra di Gasperini. Tre gol nei primi quattordici minuti, a segno Koopmeiners, Ederson e De Ketelaere. Arrotondano il risultato Zappacosta e Holm, negli ultimi dieci minuti di partita. Ciociari senza vittorie dal 26 novembre, l’Atalanta sale al quinto posto a una sola distanza dalla Fiorentina.

A chiudere il turno in quel di martedì sera è il match tra Juventus e Sassuolo. I bianconeri trionfano di misura per tre reti a zero, Vlahovic apre le marcature al 15′, per poi segnarne un altro poco più di venti minuti dopo. Nel finale, Federico Chiesa firma il gol che decide il risultato.

La classifica vede sempre le prime due posizioni divise da sole due distanze. Più ampio, invece, il divario tra terzo e quarto posto: il Milan, con la vittoria sui giallorossi, si porta a più otto sulla Fiorentina in quarta casella. Atalanta e Lazio si portano a 33, sorpassando il Bologna. Molto stretta e combattuta la zona rossa della classifica, tra la dodicesima e la diciottesima ci sono solamente cinque punti di differenza, tutto può accadere.

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