La domenica di Serie A mette di fronte Salernitana e Genoa, che si sfidano all’Arechi nella ventunesima giornata di campionato. La squadra di Gilardino è reduce dallo 0-0 in casa del Torino, quinto risultato utile di fila nonché quarto pareggio nelle ultime 5 gare. I rossoblù arrivano in Campania con 22 punti, desiderosi di consolidare una media fin qui assolutamente da salvezza tranquilla.
Ben diversa è la situazione dei granata, in ripresa nelle ultime settimane ma ancora ultimi a quota 12. La squadra di Inzaghi ha perso con rammarico e polemiche arbitrali contro Juventus e Napoli, raccogliendo troppo poco a fronte di due buone prestazioni. Obbligatorio tornare a vincere, per smuovere uno score di 5 sconfitte (e 4 punti) nelle ultime 7 gare di A. E, soprattutto, per avvicinare l’Udinese quartultima, distante 6 lunghezze.
Pippo non sarà in panchina per squalifica, e verrà sostituito dal vice Maurizio D’Angelo, protagonista di una parentesi nello staff tecnico del Genoa. Sarà ancora 3-4-2-1, con qualche novità tra gli interpreti. Davanti a Ochoa mancherà Fazio, out per un problema al polpaccio: al suo posto Daniliuc, che comporrà la difesa insieme a Gyomber e Lovato. Novità sulla fascia destra, con Zanoli – arrivato in settimana dal Napoli – titolare in luogo di Sambia. A sinistra Bradaric.
Rispetto al derby cambierà la mediana: fuori Legowski e Martegani, dentro Maggiore – che torna dalla squalifica – e il nuovo arrivato Basic. Tutto invariato davanti, con Tchaouna e Candreva a innescare Simy. Prezioso il recupero di Kastanos, mentre mancheranno ancora l’infortunato Dia e il duo Coulibaly – Cabral, impegnato in Coppa d’Africa. Da non scartare l’ipotesi 4-3-2-1: in tal caso Legowski troverebbe spazio a centrocampo, con Daniliuc in panchina.
Sponda rossoblù, Gilardino confermerà il solito 3-5-2, ma dovrà fare i conti con alcune assenze. Compresa quella di De Winter, la cui squalifica grava su una difesa che ha già perso l’ex granata Dragusin, passato al Tottenham. Scelte pressoché obbligate per la retroguardia: occasione per Vogliacco accanto a Bani e Vasquez nel terzetto a protezione di Martinez. In regia il solito Badelj, affiancato da Frendrup (che torna titolare) e da Malinovskyi.
L’ucraino è favorito su Strootman, mentre non è al meglio Messias che dovrebbe al massimo sedere in panchina. A destra Sabelli, mentre a sinistra debutterà Spence: l’inglese classe ’00, contropartita nell’affare che ha portato Dragusin agli Spurs, farà il suo esordio nel calcio italiano. In attacco Retegui e Gudmundsson, decisivo nella gara d’andata a Marassi. Out Thorsby e Bohinen, arrivato in settimana dalla Salernitana. Recuperato Ekuban.
SALERNITANA (3-4-2-1): Ochoa; Daniliuc, Gyomber, Lovato; Zanoli, Maggiore, Basic, Bradaric; Tchaouna, Candreva; Simy. A disposizione: Costil, Fiorillo, Sambia, Pierozzi, Bronn, Martegani, Kastanos, Sfait, Legowski, Botheim, Ikwuemesi. Allenatore: D’Angelo.
GENOA (3-5-2): Martinez; Vogliacco, Bani, Vasquez; Sabelli, Malinovskyi, Badelj, Frendrup, Spence; Gudmundsson, Retegui. A disposizione: Leali, Sommariva, Martin, Matturro, Haps, Strootman, Messias, Galdames, Fini, Ekuban. Allenatore: Gilardino.
ARBITRO: Daniele Orsato di Schio. Assistenti: Ceccon – Vivenzi. IV Uomo: Fourneau. VAR: Mazzoleni. Assistente VAR: Chiffi.
Fischio d’inizio ore 18:00. Attesi circa 17 mila spettatori di cui 10.958 abbonati e 361 ospiti. Diretta DAZN.
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