La Salernitana esce sconfitta di misura dal secondo test amichevole a Rivisondoli contro il Volos. Reduci dal 9-0 sul Delfino Curi Pescara, i granata di Martusciello perdono un test decisamente più probante contro i greci di mister Gomez, squadra di prima divisione ellenica e più avanti di due settimane nella preparazione. Decisivo il gol di Garcia nel primo tempo.
Martusciello prosegue sul solco tracciato nella prima amichevole: ancora 4-2-3-1. Cambiano però alcuni interpreti: a centrocampo c’è Mamadou Coulibaly accanto a Maggiore, sulla trequarti trova posto da titolare Tongya. L’ex juventino viene riproposto da ala sinistra, accanto a Kastanos e Valencia.
Confermato Dia in attacco, al pari della difesa: tra i pali Sepe capitano, linea a quattro con Guccione, Bronn, Lovato e Njoh. I granata provano da subito ad imporre il loro fraseggio dal basso, ma subiscono il pressing aggressivo della compagine avversaria. Una discreta chance arriva al 12′, quando Valencia crossa col sinistro a rientrare e Dia manca di poco il pallone da buona mattonella.
Al 18′ il Volos va in vantaggio: erroraccio di Bronn, Garcia ruba palla al tunisino e a tu per tu con Sepe non sbaglia. Dopo 5 minuti i greci riprovano con una conclusione dai 20 metri, che trova la pronta respinta acrobatica di Sepe.
La Salernitana prova a venir fuori ma le sue iniziative sono poche e confuse, anche per merito degli ellenici. Al 35′ un’altra chance per i rossoblù: sponda di Garcia, mancino da fuori e palla che si spegne di poco a lato.
E’ l’ultimo acuto di un primo tempo in cui al calore atmosferico si accompagna un crescente tenore agonistico, con tanti falli da ambo le parti.
Nella ripresa Martusciello cambia sei uomini, confermando il solito spartito tattico. In porta Fiorillo. In difesa confermati Guccione e Njoh sulle corsie, mentre Maggiore retrocede accanto a Lovato, rimpiazzando Bronn. In mediana Legowski e i primi minuti di Lassana Coulibaly.
Campo anche per Bonazzoli, schierato da fantasista. Accanto all’ex Verona ci sono Sfait e Tongya, in avanti Simy. Il secondo tempo regala poche emozioni, poiché i granata non trovano grandi spiragli mentre gli ellenici abbassano il ritmo rispetto al gran forcing della prima metà gara.
Al 50′ gli uomini di Gomez sfiorano il raddoppio sugli sviluppi di un corner: testa di Kalogeropoulos, la conclusione del difensore viene respinta sulla linea dalla difesa granata. Al 57′ arriva un cambio a sorpresa: subito fuori Lassana Coulibaly, entra il giovane Di Vico.
Proprio quest’ultimo è – insieme a Sfait – il più vivace tra le fila granata. La Salernitana costruisce un’occasione al 66′: un tacco di Bonazzoli avvia una bella azione corale sulla corsia di destra, Sfait crossa bene sul secondo palo dove Simy viene anticipato per un soffio.
Per gli ultimi 20′ entrano in campo altri tre giovanissimi: Iervolino per Guccione (con Di Vico spostato da terzino destro), Ferrari per Njoh e Jimenez per Tongya.
A 8′ dalla fine è proprio lo spagnolo a propiziare la più grandeoccasione della partita: l’ex atalantino recupera sulla destra e imbuca per Legowski, che si allunga (forse troppo) il pallone e calcia da posizione defilata, trovando la risposta di Papadopoulos.
E’ l’ultima iniziativa di un match che scivola inesorabilmente verso il termine: Bonazzoli non incide, Simy non vede palla e nel finale regnano stanchezza e confusione. Al 90′ il fischio dell’arbitro Marinelli di Tivoli sancisce il risultato finale: Volos batte Salernitana 1-0.
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