Sarà in Campania la seconda chance in Serie B di Lorenzo Amatucci, quinto acquisto del mercato della Salernitana. Il centrocampista di proprietà della Fiorentina torna in cadetteria (ancora in prestito) dopo la prima esperienza nello scorso girone di ritorno con la maglia della Ternana.
Originario di Arezzo, il classe ’04 ha trascorso una vita nelle giovanili viola, passando in Primavera all’inizio della stagione 2021-22. Il centrocampista disputò 21 presenze, nell’annata in cui i viola di Alberto Aquilani conquistarono Coppa Italia e Supercoppa di categoria.
Formazione in cui militava anche Gentile, che Amatucci ritroverà in granata. Questi fu schierato perlopiù da mediano, con qualche parentesi da trequartista. Nel mentre, arrivarono anche le prime chiamate in Nazionale: 6 le presenze complessive con l’under-18 azzurra.
Nel 2022-23 Amatucci restò un pilastro della Primavera viola, giocando 33 partite tra regular season e playoff: la compagine di Aquilani perse il titolo in finale ai supplementari con il Lecce. I viola vinsero invece la Supercoppa battendo 2-1 l’Inter, match in cui il centrocampista andò a segno.
Sfortunata invece la finale di Coppa Italia, che la Fiorentina perse 2-1 ai supplementari all’Arechi contro la Roma. Per Amatucci fu comunque un’ottima stagione, segnata da 4 gol e 9 assist in 39 presenze. Il centrocampista fu anche convocato 6 volte in prima squadra da Vincenzo Italiano, senza però mai esordire.
La grande soddisfazione arrivò poi in estate: entrato in pianta stabile nel giro della Nazionale under-19, Amatucci fece parte degli Azzurrini che vinsero l’Europeo di categoria a Malta.
Dopo aver giocato 3 gare di qualificazione e 4 nella fase finale, il centrocampista fu lasciato in panchina dall’ex granata Alberto Bollini nella finale contro il Portogallo, decisa dalla rete del difensore viola Kayode.
Si arriva poi alla scorsa stagione, la prima giocata (anche) tra i grandi. Aggregato stabilmente alla formazione di Italiano, Amatucci esordì in Serie A lo scorso 3 settembre a San Siro, subentrando nel quarto d’ora finale della sfida persa 4-0 con l’Inter.
Il prodotto del vivaio viola trovò qualche minuto anche a Monza, mentre con la Primavera disputò 5 match di campionato e uno in Coppa Italia. Il 1 febbraio, poi, la proposta della Ternana e la prima esperienza in Serie B.
Due giorni dopo è l’esordio in cadetteria, da subentrato nella sconfitta di misura contro il Como. Successivamente, il centrocampista – che a Terni ha ritrovato gli ex viola Dalle Mura, Favasuli e Distefano – si è appropriato del posto da titolare mantenendolo fino a fine stagione.
Con le Fere Amatucci ha giocato 16 gare di regular season e il doppio playout contro il Bari, chiuso con la retrocessione in C. Schierato perlopiù da mediano e talvolta da mezz’ala nel 3-5-2 di Breda, il centrocampista ha fornito due assist (nelle vittorie con Cosenza e Feralpisalò) totalizzando 1.385 minuti.
L’anno scorso Amatucci ha anche giocato 5 gare (firmando un gol e un assist) con la Nazionale di Bollini nell’Elite League under-20, vinta dagli Azzurrini. Dopo la retrocessione con la Ternana, il centrocampista è tornato a Firenze: cercato anche dalla Reggiana, alla fine Amatucci ha scelto Salerno.
Martusciello potrà così disporre di un palleggiatore in più, che ben si sposa con la sua idea calcistica: se l’imperativo è la costruzione dal basso, un giocatore di qualità come Amatucci – abile ed elegante in costruzione, che ama giocare il pallone anche sotto pressione – potrà certamente far comodo all’ex vice di Sarri.
Il giovane di proprietà viola si esalta col pallone tra i piedi, e dispone di un destro di buona qualità anche sui calci piazzati: basti pensare alla splendida punizione che aprì le marcature nella Supercoppa Primavera di due anni fa con l’Inter.
Per contro, il dinamismo non è la specialità della casa: pur mostrando una propensione all’inserimento quando schierato da mezz’ala, l’ex viola gioca spesso su ritmi compassati.
Ma, soprattutto, la fatica principale arriva quando c’è da difendere: bravo più nell’intercetto che nei duelli, il centrocampista (172 cm d’altezza) va in fisiologica difficoltà nei contrasti aerei.
Il ventenne giocherà presumibilmente da mediano nel 4-2-3-1 granata, modulo in cui potrebbe tornare utile anche da trequartista. In carriera, Amatucci ha giocato molto di più in un centrocampo a tre, agendo da vertice basso nel 4-3-3 con Aquilani e nel 3-5-2 con Bisoli.
Rare (e soltanto in Primavera), invece, le partite giocate nella coppia mediana del 4-2-3-1: al campo la parola sulle capacità di adattamento del talentino alla sua prima stagione intera in Serie B.
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