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Verso Salernitana-Sampdoria, l’analisi della squadra di Pirlo

Tempo di lettura: 2 minuti

Dopo la sconfitta all’ultimo minuto contro il Sudtirol, si torna subito in clima partita, visto che questa settimana c’è la sfida infrasettimanale contro la Sampdoria. In questo articolo andremo ad analizzare la sfida di sabato sera, concentrandoci sulla squadra di Pirlo.

Gli ultimi risultati della Sampdoria

Non è stato un grande inizio di campionato quello della Sampdoria, nonostante sia considerata dai più una delle favorite per la corsa promozione.Dopo il pari alla prima giornata a Frosinone, arrivato nonostante la rimonta dei blucerchiati dallo svantaggio iniziale, la squadra di Pirlo ha trovato la prima sconfitta stagionale. A Marassi, la Sampdoria è stata sorpresa dalla Reggiana, che nel finale, grazie a Vergara, ha preso i tre punti. Quella di Salerno per Pirlo sarà una trasferta già di notevole importanza per provare a scacciare i fantasmi.

I precedenti

Sono dieci in totale i precedenti tra Salernitana e Sampdoria all’Arechi nelle competizioni maggiori. Cinque i successi della Salernitana (il primo risalente alla Serie A 1947-48 al Vestuti e l’ultimo la scorsa stagione in Coppa Italia per 4-0), tre le vittorie blucerchiate e due pareggi. L’ultimo scontro nel campionato di Serie B risale al novembre del 2002, quando i blucerchiati espugnarono l’Arechi grazie alla rete di Flachi su calcio di rigore.

L’uomo da tenere d’occhio

Per la qualità che la Sampdoria può sfoggiare, risulta quasi riduttivo andare a cercare un solo giocatore da tenere d’occhio tra le fila della squadra di Pirlo.Dagli ex Tutino e Coda, fino a giocatori che hanno fatto la Serie A come Venuti e Bereszinsky, c’è quasi l’imbarazzo della scelta.Ciononostante, uno dei giocatori che potrebbe volare sotto i radar e passare inosservato è il talentuoso Akinsanmiro. Centrocampista classe 2004, Akinsanmiro è un centrocampista di qualità, con una spiccata propensione per il dribbling. Contro il Frosinone ha giocato una partita degna di nota, mentre contro la Reggiana, nell’ora di gioco a sua disposizione è stato uno dei meno negativi. Vista la fragilità del centrocampo di Martusciello, apparsa lampante nella trasferta altoatesina, sarà meglio tenerlo sotto controllo.

Andrea Perna

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