Con il campionato cadetto fermo ai box, per via della sosta nazionali, è tempo di un primo bilancio per le direzioni arbitrali riguardanti le partite della Salernitana. Un inizio di stagione non propriamente idilliaco, stando alle prestazioni offerte dai fischietti designati da Rocchi. Analizziamo -sinteticamente- tutti gli episodi controversi, o quantomeno dubbi, che hanno fatto arrabbiare società e tifosi.
1^ GIORNATA: SALERNITANA vs CITTADELLA 2-1, arbitro FOURNEAU (Roma 1), Var Baroni – AVar Paganessi
La direzione di gara di Fourneau, seppur priva di errori gravi, palesa qualche lacuna sulla gestione disciplinare, oltre che sulla concentrazione dell’arbitro sulla gara stessa. Troppe le nove ammonizioni comminate (4S-5C) in una gara che non ha mai dato segnali di nervosismo. Un Fourneau più concentrato e meno passivo, avrebbe evitato almeno due o tre ammonizioni.
2^ GIORNATA: SUD TIROL vs SALERNITANA 3-2, arbitro PERENZONI (Rovereto), Var Volpi – AVar Dionisi
La direzione di Perenzoni, è ampiamente sufficiente nei primi novanta minuti di gioco: nonostante il mancato giallo a Valencia (S) al 6′, è bravo al 26′ a concedere il rigore a favore dei locali, per l’intervento falloso di Velthuis (S) su Odogwu (ST). Al 95′, però, Perenzoni non ravvisa un intervento falloso di Merkaj (ST) ai danni Njoh (S); sugli sviluppi dell’azione nascerà la rimessa laterale che porterà al goal vittoria di Rover (ST). Episodio che poteva e doveva essere gestito diversamente, anche dall’AA1 Fontani. Giusto, invece, il prolungamento del recupero, per la sostituzione effettuata dagli ospiti al 92′.
3^ GIORNATA: SALERNITANA vs SAMPDORIA 3-2, arbitro FELICIANI (TERAMO), Var Mazzoleni -AVar Bonacina
Partita ricca di colpi di scena e momenti di nervosismo. La direzione di Feliciani, però, non convince e, come nel suo esordio stagionale in Genoa vs Inter, è il Var ad aiutarlo. Al 56′ Veroli (SMP) e Bronn (S) si scontrano all’interno dell’area di rigore granata: Feliciani, dopo un iniziale tentennamento, assegna il penalty a favore della Sampdoria. Scelta errata, in quanto è Veroli a colpire il difendente, non viceversa. Bravo Mazzoleni a richiamare l’arbitro al monitor. Giusto, dunque, revocare il penalty, dopo l’OFR. Al 94′ Kallon (S) si lascia cadere con troppa facilità all’interno dell’area di rigore ospite. Feliciani, giustamente, ravvisa gli estremi per una simulazione e ammonisce l’attaccante granata. Quest’ultimo, preso dal nervosismo, continua nelle proteste incessanti al punto di spingere l’arbitro al petto. Inevitabile, e sacrosanto, il rosso diretto per Kallon.
4^ GIORNATA: MANTOVA vs SALERNITANA 1-0, arbitro ABISSO (PALERMO), Var Maggioni – AVar Longo
Delle quattro, questa è la partita che ha lasciato più strascichi, basti considerare anche le recenti dichiarazioni del Ds Petrachi. L’episodio, che ha fatto arrabbiare l’Intero ambiente granata, avviene al 59’: Brignani (M) trattiene -vistosamente- Torregrossa (S), all’interno dell’area di rigore locale. Abisso fa ampi cenni di proseguire, tra le proteste del calciatore italo-venezuelano. Questo è il classico episodio che, ancora oggi, non mette mai d’accordo nessuno. Dal momento in cui si tratta di valutare l’entità di un contatto -in via preferenziale- si predilige la scelta dell’arbitro di campo. Sono rari, infatti, i casi in cui il Var interviene. Sarebbe il caso, allora, di chiarire definitivamente il protocollo o, ipotesi al vaglio dell’Ifab, di inserire il cosiddetto Var a chiamata. Tornando ad Abisso, la sua direzione di gara è andata peggiorando nell’ultima mezz’ora di gioco, con una gestione disciplinare -a carico degli ospiti- quantomeno discutibile.
Ciò che salta subito all’occhio, in conclusione, è che le prestazioni arbitrali maggiormente contestate dalla società granata siano arrivate lontano dall’Arechi. Un dato, ovviamente, meramente statistico. La speranza è che, con il passare delle giornate, le prestazioni migliorino e che gli errori si riducano il più possibile.