Nel calcio, come nella vita, trovare il giusto equilibrio è spesso la chiave per affrontare con successo le sfide che si presentano. E proprio di equilibrio ha parlato Giovanni Martusciello alla vigilia del match contro il Pisa. In un incontro con la stampa tenutosi nella mattinata di oggi, l’allenatore ha tracciato un bilancio delle due settimane di lavoro durante la pausa Nazionali, mettendo in luce non solo le difficoltà, ma anche le opportunità di crescita che la squadra sta affrontando.
“Il mercato è servito ad ampliare le scelte da parte mia,” ha esordito Martusciello, sottolineando come le recenti operazioni di mercato siano state condotte con intelligenza, puntando su giocatori funzionali alla sua visione di gioco. Non saranno della partita Soriano e Adelaide, mentre Maggiore, rimasto alla corte di Martusciello dopo essere stato al centro di diverse voci di mercato, potrebbe essere una delle sorprese dell’incontro. “Maggiore è tornato in pieno organico martedì,” ha dichiarato il tecnico. “È un ragazzo pulito e serio: lo sceglierò quando mi darà garanzie. Potrei schierarlo in campo già domani, ma dovrò prima verificare delle cose questa sera.”
La pausa per le Nazionali è stata un’occasione per lavorare con il gruppo, seppur in condizioni non ottimali a causa delle numerose assenze. Martusciello ha spiegato come abbia cercato di imprimere alla squadra uno spirito di gruppo, pur consapevole che il tempo a disposizione non fosse sufficiente per costruire una struttura tattica perfetta. “Abbiamo lavorato seguendo tattiche fatte già il 12-13 di luglio a Rivisondoli. Per me è troppo pretenzioso chiedere alla squadra di fare purtroppo qualcosa che il tempo non mi ha concesso d’insegnare.” L’obiettivo, dunque, è di vedere in campo una squadra che sappia reagire con spirito alle difficoltà, anche se “non siamo organizzatissimi”.
Sul fronte tattico, Martusciello ha sottolineato l’importanza di trovare l’equilibrio giusto, evitando situazioni di squilibrio che possono rivelarsi fatali, come accaduto nella partita contro il Mantova. “Domani sarà una gara molto importante da questo punto di vista,” ha affermato. “Sfidiamo una squadra esperta che capisce i lati deboli delle avversarie. Il Pisa sembra sornione ma riesce a capovolgere il tutto.”
La scelta del modulo resta avvolta nel mistero: “Una o due punte non m’interessa, ma c’è bisogno di trovare equilibrio. Ho bisogno che la squadra lo capisca.” Nonostante il 4-2-3-1 possa offrire garanzie in determinate fasi del match, il tecnico vuole una squadra capace di adattarsi ai diversi momenti della partita, mantenendo compattezza e lucidità.
Un episodio accaduto in allenamento ha fatto capire al mister che il gruppo sta rispondendo bene alle sue sollecitazioni. Martusciello ha raccontato di un giocatore che, nonostante un dolore al flessore, ha insistito per continuare a lavorare, dimostrando grande spirito di sacrificio. “Questa è un aspetto fondamentale: la gente vuole questo e noi dobbiamo garantirlo.”
Per quanto riguarda i nuovi innesti, tra cui l’attaccante Torregrossa, Martusciello si è detto soddisfatto della loro disponibilità e impegno. “Torregrossa è un attaccante di qualità straordinaria che senza problemi fisici sarebbe in Serie A,” ha affermato. Tuttavia, il tempo per amalgamare la squadra è ancora poco e il tecnico sa bene che c’è ancora molto lavoro da fare: “Questi 5-6 giorni mi sono serviti per conoscere i nuovi e per farmi conoscere. La rosa sta nascendo.”
Martusciello sa che la partita contro il Pisa sarà un banco di prova importante. Nonostante le difficoltà e le incertezze legate a una squadra ancora in fase di costruzione, il tecnico vuole vedere in campo una Salernitana che sappia “coesistere come singoli ed unirsi nelle difficoltà”. Spirito, equilibrio e senso di appartenenza saranno fondamentali per affrontare una squadra come il Pisa, capace di sfruttare ogni minima debolezza dell’avversario.
Con un gruppo di 29 giocatori tra cui scegliere, Martusciello dovrà compiere delle scelte coraggiose, consapevole che non tutti accetteranno di buon grado eventuali esclusioni. Ma il tecnico ha le idee chiare: “Gli utilizzabili sono 23, noi siamo 29 e qualche calcolo c’è bisogno che lo faccia. Chi non accetta questo tipo di scelta non può far parte di questo gruppo.”
La partita di domani rappresenta un passo importante in un cammino ancora lungo e tortuoso, ma Martusciello sa che ogni passo, ogni scelta, ogni momento può fare la differenza. “Mi aspetto grande agonismo in campo, più in là vedremo la tattica,” ha concluso il mister, lasciando intendere che, in questo momento, ciò che conta davvero è l’atteggiamento, la voglia di lottare, il desiderio di essere squadra.
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