Giovanni Martusciello ha parlato in una conferenza stampa flash (9 minuti) alla vigilia del match contro la Reggiana di William Viali. In merito all’ultima partita contro il Pisa, il cui primo tempo sembra unanimemente ritenuto una delle migliori prestazioni da inizio stagione nonostante il risultato finale, Martusciello ha dichiarato: «La differenza tra primo e secondo tempo è stata che nel primo si era molto verticali; nel secondo, invece, per rispondere alla mutata disposizione del Pisa, siamo stati esclusivamente orizzontali».
Ha poi risposto, rapido e conciso, su Valencia: «Non è assolutamente fuori rosa, è a tutti gli effetti un giocatore della Salernitana, tuttavia bisogna fare delle scelte affinché si vada nella direzione di tenere il dominio della partita».
Per far ciò risulta necessario conoscere le caratteristiche dei giocatori a disposizione, la condizione fisica di ognuno e se, parlando di punte centrali, per Simy e Torregrossa il mister può dirsi già un buon conoscitore, diverso è il discorso per Szymon Włodarczyk, punta di peso e di grande talento, che sa dialogare con la squadra, ma ancora da scoprire.
Capitolo Tongya, reduce da una lesione muscolare al soleo, «Dispiace perché era nel suo momento migliore, ma- si sa- gli infortuni fanno parte del gioco e la frittata era già fatta tra primo e secondo tempo, pur cambiandogli il ruolo non avrei potuto fare granché» ha dichiarato il tecnico granata.
Su Roberto Soriano e Jeff Reine-Adélaïde, invece, la parsimonia nell’esprimersi deriva dal poco minutaggio che i due hanno nelle gambe dovuto rispettivamente a problemi muscolari e articolari, oltre alle considerazioni da farsi in merito alle reazioni sotto stress e sotto fatica, tuttavia lascia ben sperare la chiosa del tecnico «In allenamento m’hanno riempito gli occhi».
Finalmente più prodigo di parole a proposito del match di domani, quando alla domanda «che tipo di partita proverà a impostare?» ha risposto «La Reggiana ha un modo di fare condivisibile o meno, ma anche nella partita col Sud Tirol, a scapito del risultato, ha palleggiato bene; ha un modo di gioco funzionale, ha profondità, è sicuramente una squadra difficile da affrontare con individualità importanti. Si viene da due sconfitte entrambi, abbiamo solo un piccolo svantaggio che poi in realtà non lo sarà perché anche domani arriverà tanta gente da Salerno».
Per Martusciello, dunque, il fattore trasferta si può e deve essere superato col calore della gente di Salerno (1380 biglietti staccati per il settore ospiti) così da «mettere dentro le stesse cose: la rivalsa per una sconfitta subita».
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