Home Schede Tecniche Lochoshvili: centimetri, grinta e aggressività per la difesa granata

Lochoshvili: centimetri, grinta e aggressività per la difesa granata

Il difensore centrale georgiano, adattabile anche come esterno intermedio mancino, agirà nelle vesti di braccetto sinistro della retroguardia a tre di Roberto Breda.

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Dopo aver incrementato la qualità e l’efficacia del reparto avanzato, con Luka Lochoshvili la Salernitana prova a colmare qualche lacuna di troppo anche in difesa.

Il ventiseienne difensore centrale georgiano, prelevato dalla Cremonese, è reduce da oltre cento presenze tra la serie A e B italiana e il maggiore campionato austriaco.

Pertanto, si tratta di profilo sufficientemente esperto e pronto a supportare lo scafato Ferrari. Per rendere meno vulnerabile e più solida la retroguardia.

Dal punto di vista strutturale il ragazzo, che vanta anche una ventina di gettoni in Nazionale maggiore, supera i centonovanta centimetri di altezza.

Una prestanza che tornerà utile nel gioco aereo passivo e attivo. Ma si tratta di una fisicità che, sostanzialmente, non sottrae moltissimo sul piano della velocità, della rapidità e dell’aggressività.

Egli, infatti, può avvalersi di discreta reattività anche nell’uno contro uno. Sia che lo affronti nello spazio breve, sia che si trovi impegnato a ripiegare su una distanza maggiore, sia che cerchi l’anticipo alto sulla punta rivale.

Lochoshvili è un mancino naturale, quindi sarà impiegato prevalentemente come braccetto di sinistra in una difesa a tre. Sul versante opposto, sempre che non venga reperito un altro elemento sul mercato, l’ultima maglia dovrebbero contendersela Ruggeri e Bronn.

Discreta e carismatica, per il neo granata, anche la predisposizione a sganciarsi dalla linea difensiva. Per supportare la prima costruzione di gioco e imporre superiorità numerica lungo la corsia sinistra.

Attitudine che lo rende funzionale, soprattutto in caso di emergenza, anche nelle vesti di laterale intermedio di spinta e di presidio.

Sul piano della continuità mentale, nell’arco di una stagione e all’interno del singolo match, il processo di crescita necessita ancora di qualche passaggio da attenzionare. Irruenze e distrazioni, non sempre gestite lucidamente, finiscono per condizionare negativamente le sue sue prestazioni.

La consapevolezza di possedere importanti mezzi fisici e discreti fondamentali tecnici, a volte, lo rende troppo sicuro nelle giocate, con il rischio che le stesse si trasformino in errori evitabili.

Al campo la parola definitiva, ma è ragionevolmente lecito attendersi un interessante contributo dall’ex grigiorosso. Desideroso di mettersi alle spalle anche il girone d’andata non esaltante disputato a Cremona.

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