Home Schede Tecniche Intelligenza tattica e discreta aggressività, alla scoperta di Joel Obi

Intelligenza tattica e discreta aggressività, alla scoperta di Joel Obi

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Joel Obi 1
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La Salernitana rimpolpa il roster dei centrocampisti con l’ingaggio di Joel Obi, esperto mediano nigeriano di 30 anni.

Inizi di carriera condensati in un triennio (2007-2010) vissuto nelle formazioni giovanili dell’Inter. L’esordio nel calcio professionistico, sempre indossando la maglia nerazzurra, risale alla stagione 2010-2011, la prima di tre anni in cui ha raccolto discrete soddisfazioni: 39 presenze in campionato, ma anche 9 apparizioni tra Champions ed Europa League.

Meno felice la stagione 2013-2014, contrassegnata da tanta panchina e alcuni problemi fisici; appena otto le presenze in campo.

Il momento più esaltante è legato al torneo 2014-2015, con Roberto Mancini a guidare l’Inter; per il neo granata undici presenze e la soddisfazione personale del gol nel derby contro il Milan.

Giocare in grandi squadre comporta una limitazione degli spazi, ed allora Obi decide di trasferirsi al Torino, dove milita per tre anni (2015-2018), collezionando 52 presenze, 6 reti e 2 assist.

Joel Obi of Torino FC in action during the friendly football... : Foto di attualità
Joel Obi of Torino FC in action during the friendly football match between Torino FC and OGC Nice. Torino FC won 1-0 over OGC Nice. (Photo by Nicolò Campo/LightRocket via Getty Images)

L’anno successivo registra il suo passaggio al Chievo Verona, dove vi resterà per altri tre anni, assumendo il ruolo di leader chioccia all’interno di squadre composte essenzialmente da giovani.

Joel Obi

Dal punto di vista tecnico, Obi è un centrocampista tatticamente intelligente, discretamente aggressivo, temperamentale e ordinato nella distribuzione del gioco. Il dinamismo non è più quello dei tempi migliori, quando, agendo soprattutto da mezzala sinistra, amava inserirsi con frequenza tra le maglie difensive rivali. Da qualche stagione, ormai, ha accentrato il suo raggio d’azione e funge soprattutto da diga davanti alla difesa. Pertanto, nel 3-5-2 di mister Castori, che chiede tanto ai suoi mediani sul piano della corsa e della grinta, il calciatore nigeriano può operare sia da metodista a protezione della retroguardia, sia svolgendo la funzione di interno, preferibilmente dirottato sul centrosinistra.

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