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La perfezione al comando, recita la lingua di due grandi squadre.

Difese che viaggiano come equilibristi sul filo, affrontando ogni avversario senza nessuna forma di paura.

Una colonna del calcio come Piola, raggiunta da chi con la corona zittisce e si siede, sul trono dei bomber della serie A.

Vento olandese che non si placa, spazzando via le speranze di una vittoria in trasferta, innescando l’esplosivo legato alla bolgia bergamasca.

Simeone festeggia dopo il gol alla Juventus
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Simeone festeggia dopo il gol alla Juventus (Veronaoggi.it)

Oltre i pronostici, lì dove la storia mette paura ai bianconeri.

Simeone in stato di grazia, colpisce ripetutamente una Signora in evidenti difficoltà.

E’ la rivincita di chi è stato messo ai margini, proprio quell’Igor Tudor con il bianconero impresso nell’anima.

Uno, due, anzi tre squilli che colorano di meraviglia il popolo granata.

Gioia finale di chi è mancato, quel capitano che scrive il suo “100”, nell’almanacco dove solo i grandi possono comparire.

La tradizione argentina legata ai nerazzurri in eterno, il tango perfetto e bissato dal “Tucu” Correa, garanzia massima per il proprio tecnico.

Ma se le emozioni non fioriscono sul terreno di “Marassi”, Zurkowski all’ultimo respiro acciuffa la gioia, regalando 3 punti vitali ad Andreazzoli che può esultare.

La perfezione di Vlahovic con una tripletta fantasttica allo Spezia
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La perfezione di Vlahovic con una tripletta fantasttica allo Spezia (Repubblica.it)

Chiacchiere spazzate via, dalla fame di chi ha deciso di dimostrare, che quel pallone sotto il braccio parla il linguaggio dei bomber di razza.

Non sappiamo cosa ne sarà e quando succederà, ciò che conta è nutrirsi di magia, fino a quando Vlahovic onorerà la maglia viola.

Senza rivali negli ospiti, finalmente un derby dopo tanto tempo.

Resiste e lotta, il cavalluccio spinto e sorretto da una muraglia granata, costretto ad arrendersi con un gol di misura.

“Orgogliosi” è la parola che si legge, negli occhi dei tifosi verso i guerrieri salernitani.

La notte di Halloween piena di maschere e spettri, dove il Milan domina e convince.

Un vero e proprio “scherzetto” a Mourinho, con un Ibra che timbra il 400esimo gol nei campionati, mentre Kessie ritrova il ritmo dagli 11 metri.

Notte fonda che spegne i riflettori, perché il 2 a 0 del “Dall’Ara” mette ulteriore paura, ad un Cagliari irriconoscibile e davvero in crisi.

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