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La qualità di Bonazzoli è sempre un fattore. Bene Gyomber in difesa e Lassama Coulibaly in mediana

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BELEC 6,5: inoperoso per quarantacinque minuti, prima di esibire grandi riflessi sull’incornata di Joao Pedro. Poco può sulla deviazione sotto misura di Pavoletti.

VESELI 5,5: parte con un’ingenuità nella lettura tattica, lasciandosi sorprendere alle spalle da Dalbert che guadagna una punizione insidiosa. Poi si limita a tenere una posizione bassa, senza mai sganciarsi per supportare la fase offensiva della squadra. Soffre insieme al resto della squadra nella ripresa e non sempre è ordinato e lucido.

GYOMBER 6,5: primo tempo pulito e puntuale nelle letture (fallo tattico provvidenziale per rimediare all’ingenuità di Veseli preso alle spalle da Dalbert e ottima diagonale che ostruisce la strada a Joao Pedro), bene anche nel presidio aereo dell’area; unica macchia un tentativo di anticipo malriuscito sulla punta brasiliana che si incunea in area. Determinante in avvio di ripresa quando arresta con lo stinco il tiro di Keita, termina in crescendo il match.

GAGLIOLO 5: si lascia superare dallo spiovente cagliaritano proveniente da destra, però Keita è impreciso nella conclusione a rete. Poi ritrova l’attenzione e fornisce il suo contributo nella difesa del fortino eretto da Colantuono. Secondo tempo a lungo ordinato, poi si lascia beffare troppo facilmente da Pavoletti in occasione del vantaggio rossoblù.

RANIERI 6,5: la squadra fa una partita d’attesa, lui bada soprattutto a tener d’occhio la coppia Bellanova-Mendez che spinge molto, senza disdegnare qualche tentativo di affondo quando si libera l’out sinistro. Nella ripresa si dedica soprattutto alla fase difensiva, dove in un paio di occasioni si lascia ammirare per alcune efficaci diagonali. 84 VERGANI S.V.

L.COULIBALY 6,5: frena la pericolosa incursione in area di Keita, poi cuce, pressa e strappa appena può. Decisivo nel tackle che impedisce a Mendez di calciare indisturbato dai sedici metri. Continua a correre anche nei secondi quarantacinque minuti, sradicando palloni da portare avanti e conservando sagacia tattica.

DI TACCHIO 5,5: onesta partita da gregario ordinato d’interdizione. Non ruba mai l’occhio, corre e funge da diga davanti alla difesa, dando una mano in area sui palloni aerei provenienti dalle corsie esterne sarde. Partita generosa anche nella ripresa, ma quando i ritmi diventano alti va in sofferenza. 84 CAPEZZI S.V.

OBI 5,5: reattivo nella zona nevralgica, ruba palloni, guadagna punizioni, si abbassa anche per cucire il gioco e prova ad inserirsi nei sedici metri cagliaritani. Nella ripresa cala vistosamente ed è protagonista negativo nell’azione da cui scaturisce il gol di Pavoletti. 84 KECHRIDA S.V

BONAZZOLI 7,5: a lui sono affidate le chiavi del gioco, detta il passaggio, si mette a disposizione della squadra, cercando di dare ordine e imprevedibilità alla manovra, come testimonia l’ottimo passaggio filtrante fornito a Zortea che crossa invece di calciare in porta. Nella ripresa la squadra soffre il forcing dei padroni di casa, lui gioca pochi palloni e si vede solo in occasione di un tiro dalla distanza che trova la coscia di un difensore. Poi ricorda di essere un talento e nei minuti finali il suo mancino caldo sforna micidiali corner e un tiro a volo che non lascia scampo a Cragno.

DJURIC 5,5: solita partita fisica, un paio di sponde interessanti, qualche punizione guadagnata a metà campo, ma nei pressi dei sedici metri cagliaritani la sua presenza non è mai un fattore per la squadra. 79 SIMY S.V.

GONDO 5,5: partita di sacrificio in fase difensiva agendo quasi da quarto a sinistra di centrocampo, poi arretra per giocare palla e mantenere corta e compatta la squadra, ma è sempre troppo distante dalla porta avversaria. Accusa un infortunio muscolare quando tenta di aggredire la profondità. 40 ZORTEA 6: parte benissimo, le sue controfughe creano non pochi grattacapi all’assetto difensivo cagliaritano, purtroppo non sempre è lucido in fase di rifinitura. Poi a destra non offre lo stesso rendimento esibito sul versante sinistro, Colantuono lo riporta sull’out mancino e la sua gara procede a corrente alternata.

ALL. COLANTUONO 6: la rosa è rimaneggiata e offre poche opzioni, decide di schierare tre attaccanti ma i suoi uomini fanno ugualmente fatica a rendersi minacciosi. Tardivo l’ingresso di Simy, ma ha anche il merito di aver fatto completare la gara a Bonazzoli.

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