Ecco la “Serie A” tra le coppe nazionali, pronti a viverla con la forte passione, in un turno che ci accompagnerà fino a lunedì sera.
Due colori in terra doriana, un blucerchiato che guarda negli occhi un toro, in una partita che rappresenta la prima nota dello spartito.
Un turno pieno zeppo di sorprese, e chissà quale Salernitana vedremo all’Arechi.
Un fresco passaggio di consegne, perché i tifosi possono finalmente spingere, quella squadra colorata di granata che fa battere i cuori.
Occhio a non eccedere con l’entusiasmo, attenzione alla trappola di Maurizio Sarri, voglioso di punti da portare nella Capitale.
Incrocio bianconero all’Allianz, ma chissà se si giocherà davvero alla fine.
Sì, purtroppo il nemico invisibile è tra noi, pronto ad impedire la sfida in terra sabauda.
Vogliamo vedere una grande gara, perché la Juventus di Massimiliano Allegri ruggisce, ed ha bisogno di punti per continuare a correre verso i piani alti.
Ancora una grande sfida, ancora il profumo di calcio vero, allo stadio “Mapei” con Sassuolo e Verona a sfidarsi.
Filosofie di un calcio attuale e moderno, giovani e non che corrono con il sorriso, alla ricerca di gol da cineteca da inserire nell’albo.
Hanno incassato e vogliono reagire, Venezia e Empoli si sfidano al “Penzo”, in una gara tutt’altro che scontata.
Goleade da riscattare, palloni da inseguire sul prato verde, con l’intenzione di regalare ai propri tifosi grandi gioie.
Vedremo una Roma più matura? Chissà, perché dopo aver vissuto l’incubo bianconero, nella Capitale arriva una squadra con una quadra precisa.
Sembrano diversi quei ragazzi, alla ricerca di una salvezza e di punti d’oro, senza pensare a chi avranno di fronte.
Prove di maturità a Bergamo, per entrambe però, in una sfida difficile da pronosticare.
Fantasia… mi viene in mente questa parola, come antipasto perfetto ad Atalanta – Inter.
La Coppa Italia toglie energie e porta via qualche giocatore, al diavolo rossonero che accoglie gli aquilotti spezzini nel proprio tempio.
Vogliamo vivere l’atmosfera di un San Siro caldo, nonostante la capienza come un velo di tristezza.
Pazienza, ancora molta purtroppo, ma Milan – Spezia sarà di sicuro una sfida di gran livello, per il calcio italiano che non ha nessuna voglia di fermarsi.
Trasferta dura al Dall’Ara, privi di Ospina e di altri giocatori chiave, lasciando gli alibi ben saldi alle pareti degli spogliatoi.
Sinisa prova la trappola, e chissà se Spalletti riuscirà nella contro mossa, per uscire dal tempio bolognese con una grande prova.
Il cerchio di chiusura si tinge di viola e di rossoblù, con due formazioni in forma in un lunedì sera di calcio.
Un vento di freschezza sulle due panchine, proprio ciò che serve per innovarsi, per far sì che nascano nuove correnti di pensiero calcistico.