Il ritmo come imperativo richiesto da ogni tecnico, perché a questo punto della stagione, ogni passo potrebbe risultare cruciale.
Ai fini degli obiettivi, eserciti calcistici pronti a darsi battaglia sul campo, per non concedere nulla ai propri avversari.
Primo derby per alcuni, una gara che azzera ogni posizione in classifica, perché la città si divide in due colori.
Torino è… granata o bianconera?
Empoli in corsa per grandi soddisfazioni, sulla strada che conduce alla “stazione Doria”, in una sfida che promette grande spettacolo.
Roma chiede il sostegno in un momento difficile, uniti e compatti per vedere la luce, dovendo fare i conti con un avversario come l’Hellas tutt’altro che semplice.
Salerno bolle e accoglie il Milan, tra le mura del principe degli stadi, in un “Arechi” come uomo in più, quando la storia deve essere scritta in modo indelebile.
La Fiesole spinge, fuori la voce in un’atmosfera caldissima, accogliendo la Dea reduce dall’aria europea.
Il “Penzo” ospita il volo di un Grifone, ma nella tana dei lagunari non sarà facile, in un gioco al dettaglio sulla strada per la salvezza.
Luce nerazzurra interrotta dai Reds, vogliosi di rifarsi contro i “nero verdi”, in una domenica pomeriggio sul verde di San Siro.
Verso il Friuli la giostra Sarri, verso Cagliari la carica di Spalletti.
Continuità, costanza, voglia e crederci sempre, sono i messaggi scritti sui biglietti, consegnati ad ogni giocatore per eccellere.
Si richiede impegno massimo, per una rincorsa ai piazzamenti europei, con la mentalità che solo una grande squadra può avere.
Il Dall’Ara poi, con Sinisa che chiede una reazione dopo il tris laziale, mentre gli aquilotti spezzini rincorrono, una salvezza sempre più insidiosa.