Home Editoriale Davide Nicola: «Prima o dopo raggiungeremo quello che vogliamo»

Davide Nicola: «Prima o dopo raggiungeremo quello che vogliamo»

Il tecnico granata non smette di sognare la salvezza. Nonostante l'ennesima occasione sfumata per agguantare i tre punti, Davide Nicola si dice fiducioso per il prosieguo del campionato.

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Davide Nicola non vuol sentir parlare di “ultima spiaggia”. Il tecnico della Salernitana – forte delle proprie esperienze passate – non molla e ci crede, fino alla fine. Il pareggio maturato contro il Sassuolo di Dionisi lascia tanto amaro in bocca. La Salernitana poteva sfruttare meglio la superiorità numerica, avrebbe potuto concretizzare occasioni che è stata brava a creare. Invece, ancora una volta, ha rimandato l’appuntamento con i tre punti. Nonostante le numerose difficoltà, al di là della posizione in classifica, mister Nicola si dice fiducioso. Non sarebbe la prima “impresa” quella che potrebbe compiere con la Salernitana, il suo recente passato racconta storie meravigliose, narra di “mission impossible” che hanno smentito ogni pronostico. Ecco perché, anche oggi, al termine dell’incontro tra i granata ed i neroverdi ha esternato la propria speranza ai microfoni di Dazn:

Il pareggio di oggi risulta un’occasione persa per la Salernitana?

«Lavoriamo in settimana per vincere. Ogni partita la giochiamo per i tre punti. Oggi abbiamo guadagnato un punto, un po’ di rammarico c’è, ma, non sono scontento. So che possiamo fare ancora di più, possiamo fare molto meglio di quel che stiamo dimostrando. I primi 25 minuti giocati della Salernitana sono stati di grande qualità, abbiamo pagato un po’ dazio su alcune letture che ci hanno messo in difficoltà. Il primo tempo l’abbiamo terminato con affanno, mente, i secondi 45 minuti li abbiamo affrontati con tenacia e grinta. Abbiamo dimostrato ciò che sappiamo fare: abbiamo creato pressione alzando sempre più il baricentro. Noi vorremmo ottenere tutto e subito, sappiamo che ciò non è possibile, quello che conta sono i tre risultati utili su quattro partite giocate. Non è trascorso ancora un mese da quando sono arrivato a Salerno, lavoro con questi ragazzi da poche settimane ed abbiamo già fatto tanto. Nonostante il poco tempo a disposizione, i giocatori mettono sempre l’anima, l’hanno palesato sin da subito. Mi basta».

Pochi minuti fa il Direttore Sabatini ha chiesto “scusa” per le vittorie che finora non sono arrivate. Secondo lei cosa manca?

«Sabatini è una persona molto autocritica, il Direttore possiede una qualità morale e tecnica indiscutibile. Non è, sicuramente, una responsabilità del direttore se questa squadra non ha ancora vinto una partita, non la leggo come un fallimento. A prescindere da chi sia l’avversario cerchiamo sempre di mettere in difficoltà tutti, prima o dopo raggiungeremo quello che vogliamo».

Ieri ha detto che vuole vedere sempre un calcio propositivo dalla sua squadra, non vuole vederla difendersi. Tra otto giorni affronterete la Juve, sarà sempre questo l’approccio che avrete fino al termine del campionato?

«L’approccio che vuole avere la Salernitana è quello di proporre gioco. Vogliamo essere aggressivi. in questi due concetti sono legate due fasi: quella di possesso e quella di non possesso. Dobbiamo migliorare alcuni equilibri, la lettura del campo, tutto ciò può alimentarsi solo grazie al duro allenamento. I ragazzi mettono sempre esprimono sempre tanta voglia di fare bene, il cuore, la tecnica… sono componenti che non mancano».

In proposito alle condizioni di Ederson, come sta?

«Ederson è uscito perché ha subito un colpo, valuteremo quanto prima le sue condizioni con lo staff medico».

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Sono Raffaella Palumbo, classe 1990, salernitana dalla nascita. Per varie vicissitudine, sono espatriata a Genova da quando avevo 21 anni, nel capoluogo ligure esercito la professione di insegnate. Amo la vita in tutte le sue sfaccettature, non trascuro i dettagli. L'ottimismo, la curiosità, la follia, l'intraprendenza ed il sorriso sono caratteristiche di cui non posso fare a meno. Tra le gioie più grandi della mia vita rientra mia figlia: Martina. La pallavolo, la scrittura, i viaggi e la Salernitana sono le mie principali passioni. La benzina delle mie giornate risiede in tre espressioni che non cesso mai di ripetere a me stessa e agli altri: " VOLERE è POTERE, CARPE DIEM e PER ASPERA AD ASTRA"!!!

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