È un Sabatini a dir poco furente quello che si presenta ai microfoni di DAZN al termine della gara dell’Olimpico. Tremolante, visibilmente scosso da ciò che ha visto (e sopportato) dalla tribuna: «Assisto a delle cose ignobili dal punto di vista calcistico. Sicuramente Mourinho dirà che non mi conosce, ma a me di questo non me ne frega un c… Quello che succede quando si viene a giocare a Roma è inaccettabile. Vedere tutta la panchina che si alza anche per un fallo laterale e l’arbitro cosa può fare»?
Ma non finisce qui: «L’arbitro assegna una punizione alla Roma dopo un anticipo pulito di Ederson e loro fanno gol. Il punto sarebbe stato importante. Per me è insopportabile. Il rigore su Djuric non lo hanno nemmeno visto al Var. So che sono la Salernitana e devo perdere a Roma, ma vorrei farlo diversamente».
Sulle scuse di Mourinho che ha stigmatizzato il comportamento della sua panchina il ds della Salernitana è chiaro: «Io chiedo scusa a lui per averlo nominato perché è un semidio. Io so chi sono io e non arriverò mai al suo livello. Magari quando sentirà le mie dichiarazioni dirà chi è questo? Io non ho vinto niente, ma sono una persona seria. Ho letto Hemingway, Pessoa e, insieme al calcio, mi curo anche della vita. È questa è una vita invivibile, fatta di arroganza e prepotenza. Amo la mia squadra, sanno giocare al calcio e vorrebbero provare a salvarsi ed hanno diritto ad un trattamento decoroso».
Sull’episodio del rigore: «Netto, ma non mi importa. Non me lo danno, ma io ne prendo atto, ma l’anticipo di Ederson fischiato al contrario che fa scaturire il 2-1 io non lo posso accettare anche perché è un gesto tecnico di un calciatore alla ribalta del calcio nazionale. io ho bisogno di incrementare il suo valore. C’è anche questo nel calcio».