In una bella giornata “primaverile”, ieri pomeriggio si sono affrontate Udinese e Salernitana: gara valevole per la diciannovesima del girone d’andata, non disputatasi a dicembre per il divieto imposto dall’Asl di Salerno per le positività riscontrate all’interno dell’organico granata.
Non è stata una partita particolarmente emozionante, caratteristica abbastanza comune per tutte le gare che si giocano nei turni infrasettimanali. A portare l’intera posta in palio è stata la Salernitana, con un “guizzo”finale del subentrante Verdi, allo scoccare dell’ultimo minuto di recupero.
Per quanto riguarda la direzione arbitrale, Sozza di Seregno – visionato nell’occasione dal designatore Rocchi, presente in tribuna ed inquadrato dalle telecamere di Dazn – si è ben disimpegnato, mostrando ancora una voltà le sue “indubbie” qualità.
Passiamo alla moviola.
[Episodi primo tempo]
Al 8’, durante una pericolosa azione di ripartenza della squadra ospite, il pallone giunge a Bonazzoli (S) che viene letteralmente travolto da Jajalo (U): Sozza concede – giustamente – il vantaggio, facendo proseguire l’azione. Decisione tecnica ineccepibile, un po’ meno quella disciplinare. Ricordiamo che la “norma del vantaggio” depenalizza esclusivamente le ammonizioni per “SPA” (azione potenzialmente pericolosa), non quelle per “imprudenza”. Pertanto, sarebbe stato giusto ammonire Jajalo alla prima interruzione di gioco per fallo imprudente, non per aver tentato di interrompere un’azione importante.
[Episodi secondo tempo]
Al 79’ Deulofeu (U), sugli sviluppi di un’azione sviluppatasi sul versante destro, crossa al centro nel tentativo di trovare qualche compagno libero: a contrastarlo c’è Ranieri (S) che – poco dentro l’area di rigore – impatta il pallone con la mano destra. Sozza, ben posizionato, lascia proseguire il gioco ritenendo il tocco non punibile. Decisione condivisibile, in quanto è il pallone a sbattere contro la mano di Ranieri – fosse stato il contrario, avremmo parlato di un’altra dinamica – in posizione assolutamente “naturale”. Giusto anche il non intervento del Var Di Paolo , che ha confermato la decisione di campo, dopo un veloce silent check con Sozza.
In conclusione, è ampiamente sufficiente la prestazione dell’arbitro lombardo: indiscutibile coerenza tecnica, altrettanto quella disciplinare, fatta esclusione per quel piccolo errore ad inizio gara, per la mancata ammonizione di Jajalo (U). Altrettanto sufficienti le prestazioni dei due assistenti Galetto e Vono , inoperosi in sala Var Di Paolo e Paganessi.