Home Editoriale Federico Bonazzoli: «La Salernitana è VIVA»

Federico Bonazzoli: «La Salernitana è VIVA»

Il numero 9 granata non si smentisce, con un guizzo fulmineo trafigge l'estremo difensore gigliato, regalando, così, tre punti pesantissimi alla Salernitana

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La Salernitana vince e convince, i granata frenano la corsa della Fiorentina. I gigliati, imbattuti da sei giornate, crollano all’Arechi. Milan Djuric, con un imprendibile colpo di testa, insacca alle spalle del portiere l’1 a 0, poi, dopo il momentaneo pareggio dei viola, è il pistolero, Federico Bonazzoli, a realizzare il gol vittoria. Tre punti pesantissimi si aggiungono alla classifica della Bersagliera, una prestazione magistrale da parte degli uomini di Nicola. Freddezza, coraggio, identità e grinta, queste sono state le componenti che hanno caratterizzato la crew granata.

Al triplice fischio, il capocannoniere della Salernitana, che con la marcatura di oggi ha raggiunto quota 8 gol, ha rilasciato ai microfoni di Dazn le dichiarazioni post vittoria:

Che sapore ha il gol della vittoria?

«Ha un sapore indescrivibile, è troppo bello. Sono felice per me, sono contento per la squadra, ancor di più, sono felice per questa gente che ci ha sempre sostenuto. Salerno merita la serie A».

A chi dedichi il gol?

«Dedico il gol alla mia famiglia: a mio padre, a mia sorella, a mia mamma, a tutta la gente che ci sostiene e che mi vuole bene. Non si può non essere riconoscenti alla piazza di Salerno, dal primo giorno, non ci hanno mai lasciato camminare da soli».

Nove punti in tre partite, tanti quanti ne avete fatti in diciassette giornate, che cosa è cambiato nella Salernitana?

«Qualunque cosa sia cambiata, è mutata in meglio. Mancano ancora cinque partite, la nostra certezza è sentirci vivi, siamo vivi. Non abbiamo intenzione di mollare. Al di là dell’epilogo di questo campionato, noi saremo a posto con la coscienza. Stiamo facendo di tutto per rendere magica questa stagione. Stiamo lottando per noi stessi, per il mister, per lo staff e per il popolo granata».

La vostra impresa è un’impresa che diventa sempre più possibile, soprattutto, contro una Fiorentina che non perdeva da sei giornata…

«Ci abbiamo sempre creduto. Le cose potranno andare bene, meno bene, ciò che conta è non lasciarsi influenzare negativamente da nulla. Siamo sul pezzo. Inoltre, abbiamo, finalmente una settimana a disposizione per poter lavorare bene e per recuperare. Poi, avremo un grandissimo tour de force, dovremo dare il massimo su qualsiasi campo».

Lotta salvezza, ti ricordi cos’hai promesso? “Se ci salviamo…”

«Assolutamente: brioche per tutti, non vedo l’ora».

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Sono Raffaella Palumbo, classe 1990, salernitana dalla nascita. Per varie vicissitudine, sono espatriata a Genova da quando avevo 21 anni, nel capoluogo ligure esercito la professione di insegnate. Amo la vita in tutte le sue sfaccettature, non trascuro i dettagli. L'ottimismo, la curiosità, la follia, l'intraprendenza ed il sorriso sono caratteristiche di cui non posso fare a meno. Tra le gioie più grandi della mia vita rientra mia figlia: Martina. La pallavolo, la scrittura, i viaggi e la Salernitana sono le mie principali passioni. La benzina delle mie giornate risiede in tre espressioni che non cesso mai di ripetere a me stessa e agli altri: " VOLERE è POTERE, CARPE DIEM e PER ASPERA AD ASTRA"!!!

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