A pochi passi dal traguardo, a sole tre giornate dalla fine di un altro campionato, prima di tuffarsi in mare e nel calciomercato.
Si parte da “San Siro”, dalla sponda nerazzurra alla quale spetta la prima nota.
Azzurri Empolesi disposti a vendere cara la pelle, con una voglia matta di giocare e divertirsi, sul palcoscenico della “Scala del Calcio”.
Grifone e Zebra di nuovo contro, in una sfida che rievoca da sempre grandi battaglie.
Una Vecchia Signora certa delle notti europee, contro i genoani in cerca di punti salvezza, per evitare le spaventose fiamme della serie cadetta.
Toro che attende gli azzurri, dalla città di Partenope verso l’Olimpico, in una sfida che vede di fronte Juric contro Spalletti.
Il sabato continua a servire prelibatezze calcistiche, con un menù che prevede incroci interessanti.
Sassuolo voglioso di riscattare il pesante passivo del “Maradona”, guardando negli occhi i bianconeri del Friuli.
Sarri chiamato alla battaglia per gli ultimi posti europei, lanciando il guanto di sfida ai blucerchiati.
Giampaolo per blindare la lotta salvezza, perché gli spettri della “B” aleggiano sulle loro teste.
Il “Picco” come teatro di battaglie da disputare, per la salvezza e per la speranza europea.
Dea con acciacchi e cerotti, con la voglia di uscire dal campo, con tre punti assai preziosi.
Un recupero che ha messo in pari i giochi, in un pomeriggio infrasettimanale pieno di passione.
Succede a chi crede, a chi non smette di lavorare per uscire dal buio.
Nicola come un faro a guidare verso l’impresa, con la voglia di cavalcare un’onda tutta granata.
Ora un altro atto, un’altra finale tra le mura dell’Arechi, con la stessa voglia di non mollare mai.
Cagliari superato e in viaggio verso il Golfo di Salerno, dove ad attenderlo ci sarà un fantastico ippocampo granata.
Hellas vera rivelazioni di questo campionato, in un incrocio con il diavolo rossonero voglioso di vincere.
Allora lo Scudetto passa dal Bentegodi, senza subire l’influenza, di un risultato proveniente da “San Siro”.
Di lunedì, per lo stesso obiettivo sul terreno del “Franchi”.
La storia scritta su un biglietto che conduce a Tirana, con un pieno di adrenalina targato Conference League.
Inseguire gli ultimi posti per notti europee ancora più belle, con la voglia di sognare cantando il verbo degli spalti.