Come oramai è noto ai più, Morgan De Sanctis è il nuovo direttore sportivo della Salernitana. Per l’ex portiere di Roma e Napoli, si tratta della prima esperienza in assoluto in questo ruolo, dopo essere stato vice di Tiago Pinto alla Roma.
Da calciatore, le strade di De Sanctis e della Salernitana si sono incrociate a inizio carriera dell’estremo difensore nativo di Guardiagrele. Ovverosia, quando De Sanctis difendeva la porta del Pescara. E una partita particolare viene ancora oggi ricordata dai sostenitori granata. Il 23 aprile 1995, la Salernitana di Delio Rossi ospitava il Pescara di Francesco Oddo (a proposito di incroci) per la partita valida per la 31/a giornata di Serie B 1994/1995.
I granata erano obbligati a vincere per continuare a coltivare il sogno della Serie A. Ma dovevano farlo orfani di Fresi squalificato per l’espulsione ricevuta a Cosenza sette giorni prima e Strada, fermato precauzionalmente in quanto aveva utilizzato uno spray cicatrizzante. Obiettivo non centrato. La Salernitana impattò 1-1 con gli abruzzesi, con Pisano che pareggiò il vantaggio biancazzurro firmato da Baldi sul finire della prima frazione.
Un risultato positivo solo per il Pescara, ottenuto grazie a una spettacolare prestazione di Morgan De Sanctis. Il portiere abruzzese, all’epoca poco più che diciottenne, mise a referto almeno cinque parate importanti che impedirono alla Salernitana di centrare i tre punti. Una classica partita, insomma, nella quale De Sanctis parò anche le mosche. Quindi, l’attuale direttore sportivo granata è in “debito” (sportivamente parlando, ovvio) con la Salernitana da 27 anni. Speriamo possa “riscattarsi” con tanto di interessi.
23/04/1995, quando De Sanctis parò anche le mosche
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