“Vogliamo una Salernitana giovane e grintosa”; non si nasconde Danilo Iervolino nel parlare della costruzione della prossima rosa. Arrivato in compagnia di moglie e figli, il patron dell’ippocampo si è soffermato sul calciomercato e diversi altri argomenti che tengono banco nel mondo dell’ippocampo. “Auguri alla nostra Salernitana- esordisce Iervolino-, centotre anni portati benissimo. Questa sera festeggiamo una storia gloriosa, in questi mesi abbiamo vissuto momenti bellissimi con la salvezza e siamo sicuri di poter fare un ottimo campionato. Abbiamo cuore e passione ed è per questo che la nostra squadra è la più bella dell’intero campionato. I miei auguri di oggi sui social? Ho voluto dare energia all’ambiente, non voglio strascichi ma dobbiamo sempre avere coesione”.
“Djuric? Credo rimanga. Ederson lo hanno chiesto in tanti”
“Domani- svela il patron del cavalluccio marino- incontrerò De Sanctis, Morgan è giovane con tante idee ed effervescenza. Djuric è probabile che resti e della sua conferma ne sono un fautore perchè è un uomo incredibile ed un calciatore ottimo oltre che una persona molto attenta alle iniziative sociali che proponiamo lui. Ederson lo hanno chiesto in tanti ma proveremo a trattenerlo perchè per noi è importante. Ci sono tante trattative, lo scorso anno eravamo obbligati al tatticismo statico rispetto ai nostri calciatori ma ora vorremmo costruire una squadra differente anche nel modulo. Il mister, poi, sceglierà nello specifico lo spartito tattico ma siamo sempre più indirizzati verso un calcio moderno con un mix tra giovani ed esperti. Cavani? E’un sogno ma oltre i prospetti sono necessari anche giocatori importanti. In una società- ha continuato Iervolino- è necessaria solidità e che i supporter siano granitici rispetto alle nostre scelte. Stiamo lavorando ogni giorno per poter dare a Salerno una compagine di qualità“.
Il Vestuti
“Gli strizziamo l’occhio- dice il presidente granata-. L’obiettivo primario è l’Arechi ma sicuramente è uno stadio che ha fatto la storia, il nostro intento è far diventare Salerno la città del calcio”.