Pareggi per capire e vittorie per scappare, in fase di studio all’inizio di un decollo.
La sfida in famiglia tra i due Milinkovic, partorisce un pareggio che fa sorridere il Torino, mentre accende la rabbia tra i biancocelesti.
Udine sembrava una vera occasione per una prima gioia, a maggior ragione dopo la giocata di Mazzocchi.
Un’espulsione bianconera che però non rappresenta un vantaggio, per il secondo pareggio di giornata.
Una Inter che regola la pratica Spezia con la “Lu-La” in grande spolvero, con le reti di Lautaro, Ҫalhanoglu e Correa che firmano la vittoria.
Il gol più bello è indubbiamente di Domenico Berardi contro il Lecce, dopo un rinnovo fresco come regalo a tutto l’ambiente neroverde.
Il derby toscano con un rosso che non sposta gli equilibri, con un altro pareggio a reti bianche tra Empoli e Fiorentina al Castellani.
I nuovi arrivati distribuiscono certezze in terra partenopea, con un Kvaratskhelia e Kim a guidare un poker che stende il Monza.
Dopo le polemiche però, Ruslan Malinovskyi sblocca il risultato, mentre i rossoneri reagiscono con una fantastica giocata di Bennacer.
Una “X” che chiama un’altra “X” tra Bologna e Verona, in una serata da dimenticare per Orsolini.
Gol annullato e rosso, con un pareggio che porta le firme di Arnautovic e Henry.
La Roma è costretta a fare i conti con la tegola di Wijaldum, e con la spalla lussata di Zaniolo.
Nonostante tutto, la Roma di Mou riesce a salire in cima alla classifica, grazie al gol di chi non ti aspetti: “Smalling”.
Juve priva di qualità e idee, con due giovani come Miretti e Rovella che mostrano lo spirito giusto, , quello che manca al centrocampo juventino.
Il muro Samp può gioire per un pareggio che vale oro, mentre la Vecchia Signora torna a casa con tanto dubbi da risolvere.