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Il giorno di Franck compie oggi un anno, 12 mesi che portano ad essere orgogliosi, perché nessuno può dimenticare la grandezza.

Più di un semplice campione, una delle figure di cui parleremo in ogni generazione, paragonando tra loro le leggende in forte contrasto.

Il microfono caldo come la città in fermento, insieme al sole che baciava i primi scarpini.

Franck in tribuna insieme al presidente Iervolino

Tutti in attesa di quel numero al di fuori del tunnel dell’Arechi, con i canti di gioia per una stella.

Gli occhi stropicciati ed una caccia alla ricerca della maglia prestigiosa.

Un giorno da ricordare come un vanto, per una scelta ed un patto segreto.

Chi dimentica dimostra solo una grande superficialità, perché ascoltare la parola di chi ha vinto, può cambiare totalmente il solito modo di pensare.

Franck come garanzia di impegno, tra i cosiddetti “calciatori normali”, complice di una metamorfosi mentale che porta ad essere grandi.

Il giorno di Franck
Il giorno di Franck (Tuttomercatoweb.com)
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Ebbene sì, tra le file granata ancora lui, l’uomo che ha conquistato il mondo e dimostra di amare Salerno e la Salernitana.

In attesa di un ritorno sul campo, accanto al numero 1 granata con gli occhi innamorati, come un bambino che non vuole smettere di divertirsi.

Con il pallone ancora, e in futuro chissà, poiché alla fine nessuno ha la palla di cristallo no?

Magari affiancando i dirigenti, lui che con una parola o un gesto, o anche solo con il proprio nome, attirerebbe come una calamita importanti figure.

A pochi passi dal mare ci si diverte si sogna, senza volare troppo come giusto che sia, senza dimenticare le sofferenze che hanno insegnato tanto.

Lo speaker attende un boato diverso, tra le mura del tempio granata dove hanno scritto la storia in tanti, in attesa di un urlo da raccontare in eterno.

Era il 6 settembre 2021 allo stadio Arechi, quando Franck Ribéry diventava ufficialmente un calciatore della Salernitana.

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