E’ stata una settimana in cui non c’era tanto bisogno di parlare, ma di lavorare. Dopo il briefing con il presidente Iervolino ed il ds De Sanctis, svoltosi lunedì scorso, Davide Nicola da mercoledì ha pensato solo al Verona ed ha provato sul campo le soluzioni migliori per poter venire a capo degli scaligeri e della crisi.
Che la Salernitana abbia conosciuto un momento di flessione nel rendimento è pacifico. In questa fase, però, ha colpito ed ha destato preoccupazione l’atteggiamento della squadra. Ed insieme ai principi ed agli schemi di gioco, Davide Nicola ed i suoi ragazzi sanno quanto sia prioritario per non dire vitale per la Salernitana essere sempre lucida, affamata ed umile.
Essere aggressivi non significa essere spavaldi, superficiali e distratti come è successo a Reggio Emilia. Per questo, più che altro bisognerà essere intensi, applicati, sagaci e pazienti. Pazienza ed umiltà vanno d’accordo e tra le righe anche Davide Nicola ha fatto capire che contro il Verona la Salernitana cambierà qualche interprete e, soprattutto, interpretazione.
Perchè se l’attesa è qualcosa che aggiunge piacere al piacere, allora ci si può anche immaginare una Salernitana che sappia aspettare l’avversario e la partita per cogliere l’attimo fuggente.
Del resto, il piacere si sublima in attimi. Belli ed indimenticabili.