La dodicesima dopo le paure di Assago, con il pensiero rivolto alla povera vittima e ai feriti.
Pablo Marì aggredito e fortunatamente salvo, pronto a sostenere il suo Monza contro i rossoblù bolognesi.
Un grande spavento che fa riflettere sulla realtà quotidiana, perché nonostante mille attenzioni, la vita sembra sempre più imprevedibile.
Tornando al pallone che rotola sul verde, un colore che unito al nero comunica l’avversario dei partenopei.
Il Sassuolo al “Maradona” contro un Napoli splendido in campionato e in Europa, quasi imbattibile sottoforma di una vera armata.
Prova di forza per i bianconeri di Allegri, dopo la rimonta quasi riuscita in terra lusitana.
Nel Salento contro una neopromossa, disposta a battagliare per spingere al tappeto la Juventus.
Occhi lucidi quelli di Dejan Stankovic, in nome di un passato che non cancella nulla.
La sua Samp in trasferta in quello che sarà per sempre il suo stadio, contro la sua Inter per giocarle un brutto scherzetto.
Terra toscana con i colori azzurri, in attesa di una Dea in trasferta sul suolo empolese.
Allo “Zini” come teatro di potenziali sorprese, di una boccata d’ossigeno per i padroni di casa, in attesa dei friulani reduci da una dolorosa sconfitta.
Aquilotti spezzini e gigliati, allo stadio “Picco” per una bella domenica di gran calcio.
Lotito genera ricordi non troppo felici dalle parti di Salerno, ora avversari mettendo da parte il passato.
Lazio contro Salernitana, un tempo accomunate da un unico presidente.
Nella casa del Toro arriva il diavolo rossonero, voglioso di punti e disposto a battagliare con rispetto.
Chiude il cerchio il “Bentegodi” come palcoscenico per Hellas – Roma, in una gara dove entrambi hanno deciso di volare a suon di punti.