Danilo Iervolino è stato premiato, oggi, al Salone d’Onore del Coni di Roma nell’ambito della tredicesima edizione del premio “Andrea Fortunato – Lo Sport è Vita”. Il premio è stato consegnato dalla Fondazione Fioravante Polito di Santa Maria di Castellabate.
Il riconoscimento è stato conferito alla Salernitana per l’impegno della società nel supportare l’adozione del passaporto ematico, un esame ematico e cardiaco che viene effettuato per garantire l’idoneità sportiva dei calciatori. La Fondazione Polito mira a rendere questo esame obbligatorio per prevenire tragedie come quelle che hanno colpito molti calciatori.
Le parole di Iervolino
«Il premio deve servire a sensibilizzare le squadre di calcio, affinché si possa adottare una visione più ampia dello sport che comprenda la cura, non solo del progetto sportivo, ma anche del territorio e dei progetti sociali». Inoltre, il presidente ha sottolineato l’importanza di inviare un messaggio forte alle future generazioni di calciatori riguardo alla prevenzione:«Col calcio possiamo mandare un messaggio importante, di sana competizione e lealtà, ma anche della cura della persona. Dobbiamo entrare nelle scuole e far comprendere quanto sia fondamentale lo sport».
Sulla gara tra Hellas e Salernitana
«Oggi c’è lo scontro diretto col Verona, speriamo bene. La squadra sta bene, si è stretta al mister, ha energia, carattere, voglia di giocarsela a testa alta contro tutti. Dopo la sconfitta contro la Juventus vogliamo fare un grande risultato e ridire la nostra. Il ripensamento è stata una scelta indovinata? Mi auguro di sì, poi nel calcio contano sempre i risultati sul rettangolo di gioco. Vediamo cosa succede nelle prossime partite».