In cima all’Europa due italiane con un grande cuore, perché la storia insegna al mondo una chiara caratteristica in grado di fare la differenza.
La voglia a sostegno di un popolo che insegue la festa, perché Roma e Firenze possono gioire per due storiche finali.
Roma che dalla Germania si appresta ad un’altra sfida, contro i granata di Paulo Sousa alla ricerca della salvezza aritmetica.
Forse la stanchezza, forse le assenze, forse l’euforia, insomma un punto a favore della Salernitana tra qualche giorno.
A pochi passi da un sogno, quello di una riconferma nella massima serie, un premio che Salerno chiede di raggiungere con grande merito.
All’ultimo respiro come nei sogni, Barak fa scoppiare l’ambiente viola a Basilea, in attesa di un altro viaggio verso l’Olimpico di Torino.
Riavvolgendo il nastro torniamo indietro, fino al Mapei di Reggio Emilia per Sassuolo – Monza di venerdì sera.
Lo stadio Zini è caldo e spinge i suoi ragazzi, perché i grigiorossi sono obbligati a vincere, contro l’ostico Bologna di Thiago Motta.
Dea con i cerotti, in una stagione non facile sul piano delle assenze e della classifica, contro l’Hellas al Gewiss in cerca di punti salvezza.
Milan reduce dalla cocente delusione nel derby, nuovamente a San Siro per sfidare il fanalino di coda doriano.
Da seguire con attenzione particolare la sfida al “Via del Mare”, perché Lecce – Spezia può emettere verdetti davvero pesanti nella parte bassa della classifica.
Inter in cima con il biglietto per Istanbul tra le mani, una finale di Champions impensabile fino a qualche mese fa.
Napoli la prossima tappa per l’Inter di Inzaghi, inseguendo i posti europei da blindare il prima possibile.
Il tema Europa costante anche in Friuli, non per i bianconeri ma per la Lazio di Sarri, chiamata a resistere agli attacchi delle dirette concorrenti.
Chiude il cerchio la delusione bianconera proveniente da Siviglia, perché nei supplementari la Juventus cade sotto i colpi dei padroni di casa.
Delusione forte, nessun trofeo in bacheca, in viaggio verso Empoli per onorare l’impegno a tre dalla fine.
