La sentenza che ricalcola i punti e spedisce di nuovo in fondo la Juventus, senza considerare la seconda batosta al “Castellani”.
Campionato anomalo ancora una volta, con una giustizia sportiva con il mirino sui bianconeri, in attesa di altre vicende che complicano ancor di più i piani.
Tornando al campo, un poker clamoroso dell’Empoli capace di annichilire la Juve di Massimiliano Allegri, perché alla fine non serve molto il gol tardivo di Chiesa.
Autentica rivelazione di questo campionato è proprio il Monza di Palladino, in rimonta nella casa del Sassuolo, mettendo a referto un’altra vittoria.
C’è un altro saluto alla massima serie, quello dei grigiorossi della Cremonese dopo i cinque gol del Bologna.
Allo “Zini” non c’è storia, con un Bologna spietato che trafigge e condanna alla serie B una squadra che ha lottato fino alla fine.
Nonostante lo spavento con Lazovic, la rimonta dell’Atalanta con un tris che fa sperare ai posti in Champions League.
Un altro show dopo le cocenti delusioni recenti, perché il Milan strapazza la povera Sampdoria a “San Siro”.
Giroud con un pallone in bacheca, mentre la rete di Quagliarella richiama ancora un record personale.
Non soddisfa nessuno lo 0 a 0 tra Lecce e Spezia, a due giornate dalla fine ancora a duello con gli spettri della retrocessione.
Botta e risposta in casa granata, nella terra sabauda con le reti di Jovic e del solito Sanabria.
Nei secondi quarantacinque minuti accade di tutto al “Maradona”, con la girata di Anguissa e la risposta di Lukaku su assist del solito Dimarco.
Scende in cattedra poi il super gol del capitano Di Lorenzo, con un punto esclamativo al sapore di prima volta per il giovane Gaetano.
Di misura a Udine il solito Re, Ciro Immobile in versione chirurgo dagli undici metri, mettendo in ghiaccio la zona Champions League.
Chiude il cerchio la sfida dell’Olimpico tra Roma e Salernitana; due volte in vantaggio e due volte ripresa la formazione granata, con l’ennesima firma di Boulaye Dia.