Il cammino verso il successo è spesso disseminato di sfide e ostacoli, soprattutto per i giovani talenti che desiderano emergere nei vivai delle squadre di calcio, nell’incontro pubblico organizzato a Rivisondoli da L’Espresso, Sousa ha condiviso la sua visione riguardo alla valorizzazione dei giovani talenti e l’importanza di investire nella formazione e nelle risorse umane per costruire un calcio migliore per il futuro.
Gioco d’attacco e mentalità vincente
Paulo Sousa ha sottolineato l’importanza di un approccio offensivo al gioco, mettendo l’accento sulla necessità di cercare sempre di giocare palla e creare il maggior numero possibile di occasioni da gol. La sua filosofia calcistica è fondata nel trasformare le paure in convinzione di poter vincere, in modo da essere sempre protagonisti e padroni del campo. Questa mentalità competitiva è cruciale per il successo di qualsiasi squadra e per il progresso dei giovani talenti che aspirano a emergere nel mondo del calcio.
La valorizzazione dei giovani talenti
Uno dei temi centrali affrontati da Paulo Sousa è stato il ruolo dei giovani talenti nel calcio moderno. Molte società calcistiche, spesso spinte da una mentalità a breve termine, preferiscono investire in giocatori già formati, talvolta provenienti dall’estero, trascurando i giovani promettenti cresciuti nei propri vivai. Questo approccio, sebbene possa dare risultati immediati, può limitare la crescita e lo sviluppo di talenti locali, oltre a minare le radici stesse del calcio.
Il gap tra il calcio giovanile e quello professionistico
Il tecnico lusitano ha poi parlato dell’importanza di ridurre il gap esistente tra il calcio giovanile e quello professionistico. Spesso, i giovani talenti incontrano difficoltà nell’ottenere opportunità e spazio nelle squadre di prima divisione, a causa di una visione di competitività a breve termine da parte dei presidenti e dei dirigenti. Questo divario può essere colmato investendo maggiormente nella formazione, nelle infrastrutture e nelle risorse umane dei settori giovanili.
Il modello olandese e l’integrazione dei giovani talenti
Inoltre, è stato esaltato l’esempio dell’Olanda, un paese noto per il suo approccio progressivo e lungimirante nel calcio. L’Olanda investe oltre il 70% delle risorse guadagnate dalla prima squadra nella formazione di giovani talenti, nelle strutture e nelle risorse umane dei vivai. Questa filosofia ha dimostrato di essere vincente nel promuovere l’integrazione dei giovani talenti con i giocatori professionisti, consentendo loro di maturare e acquisire esperienza al fianco dei migliori calciatori del club.