Un addio prevedibile quello di Alessio Cerci con la casacca della Salernitana – per la medesima stagione cadetta – terminato decisamente in malo modo.
Nonostante il calciatore avesse già figurato e vissuto prestazioni importanti negli anni passati, presentando un curriculum di tutto rispetto riguardante la propria carriera calcistica, lo scorso anno non è stato possibile affermare altrettanto in quel di Salerno.
Una stagione a dir poco fallimentare quella vissuta con la Salernitana alla corte di mister Ventura per il calciatore attualmente in forza all’Arezzo in Lega Pro.
La rottura definitiva sarebbe sorta a causa di una violazione del regolamento interno, evidenziata dalla società dell’Ippocampo, nata a causa della pubblicazione da parte di Cerci – lo scorso 19 dicembre 2019 – sul profilo personale del social network Instagram. Cerci avrebbe messo in evidenza un post che, presentava un referto medico con il quale voleva fare chiarezza sulle proprie condizioni fisiche, tale gesto, repentinamente, ha scaturito un forte dissenso da parte di chi occupa posizioni di vertice all’interno del club granata.
Quello di Alessio sarebbe stato un contratto biennale a Salerno, ma inevitabilmente è stato interrotto prima del previsto per problematiche di varia natura. Ciò avrebbe indotto l’ex giocatore della Salernitana a chiedere alla società di Lotito e Mezzaroma 2 milioni di euro per rivendicare un contratto che avrebbe dovuto avere tutt’altro epilogo.
Quindi, come scrive il “ Corriere dello sport”: Alessio Cerci rivendica entrambi i due anni di accordo che erano stati inizialmente prospettati con il club granata, ma inevitabilmente, la Salernitana dice no!
La società dell’ippocampo si impone e non lascia trapelare nessuna benché minima intenzione di esaudire la richiesta dell’ex pedina granata, dato che le condizioni previste per tale adempimento non si sono verificate. Inoltre, le sole 10 presenze in campo nello scorso campionato e neppure un gol, secondo la Salernitana, risulterebbero già prestazioni strapagate per quanto versato al calciatore accasatosi, poi, all’Arezzo in Serie C.