La diciassettesima giornata del campionato di massima serie ha messo di fronte Salernitana e Milan. Le due compagini, per motivi differenti, sono scese in campo con la necessità di fare punti e muovere la classifica. La sfida è stata equilibrata e non priva di colpi di scena. Due a due il risultato finale. Un punto che non accontenta nessuna delle due.
Team arbitrale: Daniele Doveri di Roma 1 coadiuvato dagli assistenti Rocca e Moro; quarto ufficiale Camplone, al Var Di Paolo e Meraviglia.
Passiamo alla moviola.
Al 1′ Leao (M) calcia verso la porta avversaria con Fazio (S) che impatta sul pallone e lo spedisce in corner. Nell’occasione il difendente granata sporca la conclusione del portoghese con il braccio destro, molto aderente al corpo. Breve silent check da Lissone e gioco che può riprendere. Decisione corretta.
Al 15′ Mazzocchi (S) spinge Leao (M) nei pressi della linea laterale, a pochi passi dalla bandierina del corner: Doveri, ben posizionato, assegna un calcio di punizione a favore del Milan, tra le proteste granata. Dalla punizione successiva, nasce la rete dell’iniziale vantaggio milanista, siglata da Tomori. Seppur il difendente granata usa la spalla per contrastare l’attaccante portoghese, bisogna considerare che quest’ultimo è in elevazione, pertanto, facile da sbilanciarlo e fargli perdere l’equilibrio.
Ricordiamo che contrastare un avversario con “la spalla” non equivale ad essere immuni da ipotetiche sanzioni tecniche e disciplinari. Aspetto che, spesso, viene travisato e/o usato furbescamente dai calciatori per discolparsi da eventuali irregolarità. Decisione, dunque, supportabile.
In conclusione, la prestazione di Doveri può ritenersi sufficiente: sono solo tre i calciatori puniti con il cartellino giallo (Mazzocchi e Kastanos per la Salernitana, Leao per il Milan) tutti per falli di gioco. Sufficiente la prestazione degli assistenti; poco lavoro per Di Paolo e Meraviglia.