Anche la Serie A saluta il 2023, con una giornata non ricchissima di reti, ma ricca di risultati che potrebbero riaprire tutto.
L’ultima giornata dell’anno si apre con il trionfo casalingo della Fiorentina, ai danni del Torino, e con il pareggio a reti bianche tra Napoli e Monza. La Viola porta a casa tre punti con la prima gioia di Luca Ranieri con la maglia che lo ha lanciato nel professionismo, portando la propria squadra al quarto posto. Al Maradona, invece, il Napoli continua a faticare, ma a salvare i partenopei è un super Meret: il portiere friulano neutralizza il penalty a Pessina e si dimostra fondamentale in diverse circostanze. L’estremo difensore ex-SPAL e Udinese dovrà poi lasciare spazio a Contini, causa infortunio.
Nella serata di venerdì, il Genoa “ferma grandi” stoppa anche l’Inter sull’1-1, in quel di Marassi. I nerazzurri passano in vantaggio con Arnautovic, con Bisseck che, nell’azione del gol, spinge Strootman, per Doveri non c’è nulla. Il Grifone pareggia con la seconda rete in Serie A di Dragusin: il suo colpo di testa fa pasticciare Sommer, che si ferma a quattro clean sheet di fila.
Sempre venerdì sera, la Lazio trionfa di misura sul Frosinone per 3-1. I ciociari passano inizialmente in vantaggio, Soulé trasforma il rigore che vale il suo settimo centro in campionato. I biancoazzurri la ribaltano in due minuti: al 70′ pareggia Castellanos e 120 secondi dopo Isaksen timbra il vantaggio. A chiuderla è Patric, a sei minuti dalla fine. Continua il momento no dei ragazzi di Di Francesco, quinta partita senza vittoria e terza sconfitta nelle ultime cinque.
Nel lunch match di sabato, l’Atalanta ottiene il massimo risultato con il minimo sforzo: al Gewiss, è 1-0 sul Lecce. Primo tempo non entusiasmante, nel secondo tempo si riaccendono entrambe le compagini e ad avere la meglio è la Dea. Il diagonale di Lookman dal limite non lascia scampo a Falcone, la rete dell’ex-Lipsia decide la partita.
Così come a Napoli, zero reti anche all’Unipol Domus tra Cagliari ed Empoli. Occasioni pressoché assenti nella prima frazione di gioco, nella seconda i sardi prendono in mano il match, sfiorando più volte il vantaggio. Vantaggio che, a dirla tutta, arriva con Viola al 67′, ma la rete verrà revocata per un contatto falloso di Pavoletti ai danni di Caprile nel corso dell’azione.
Si ferma il Bologna, che dopo cinque risultati utili, cade al BlueEnergy di Udine, regalando all’Udinese il primo trionfo casalingo di stagione. Dilaga la squadra di Cioffi, andando a segno con Pereyra nel primo tempo e con la coppia Lucca–Payero a inizio seconda frazione. Con questo risultato, la squadra di Thiago Motta esce temporaneamente dalla zona Champions, a meno due dalla Fiorentina in quarta casella.
Il Milan consolida il terzo posto, battendo il Sassuolo in quel di San Siro. Decide Capitan America, Christian Pulisic, che mette a segno il definitivo vantaggio su un assist perfetto di Bennacer. Pochi sprazzi di gioco per entrambe le squadre, il Sassuolo impegna un pelino di più la difesa avversaria nel secondo tempo, ma senza trovare la via del gol.
Al Bentegodi, la Salernitana si rimette in corsa per uscire dalla zona rossa della classifica, battendo il Verona, papabile diretta concorrente per la salvezza. La decide Tchaouna su assist di Kastanos, i gialloblu provano a reagire con Henry nel finale, Costil salva i tre punti.
A terminare la giornata, e l’anno, è la vittoria della Juventus sulla Roma, Rabiot mette a segno la rete che decide il risultato di 1-0. Con questo risultato, i bianconeri si rimettono in corsa per lo scudetto, adesso le distanze dall’Inter sono due.
Sempre più combattuta, adesso, la zona salvezza. La Salernitana guadagna tre punti preziosissimi salendo a 12 e avvicinandosi a Empoli e Cagliari, rispettivamente a 13 e 14 punti. A pari merito con i sardi c’è il Verona che non riesce ad allungare, cosa che l’Udinese, invece, mette a segno, portandosi a 17, a più uno sul Sassuolo.