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Jerome Boateng: Il pilastro inossidabile della difesa teutonica

Boateng: dal debutto nell'Herta Berlino alla gloria con il Bayern Monaco, la resilienza e la maestria tattica di un difensore straordinario

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Boateng
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Jerome Boateng nasce il 3 settembre 1988 a Berlino. Difensore centrale dal fisico possente, muove i primi passi nelle giovanili dell’Herta Berlino. Nel principale club della capitale tedesca debutta in Fußball-Bundesliga nel 2006-2007, alternando presenze sia nella prima che nella seconda squadra, militante in Regionalliga, e nella quale già aveva giocato nell’anno precedente.

Nell’estate 2007 si trasferisce all’Amburgo. Il 2 settembre, alla quarta giornata, debutta nel club anseatico in una gara casalinga: l’avversario è il Bayern Monaco e l’incontro termina 1-1. Rimane ad Amburgo per 3 stagioni, raggiungendo un quarto ed un quinto posto in campionato e le semifinali di Coppa di Germania, Coppa UEFA 2008-2009 ed Europa League 2009-2010.

Nel 2010 viene ingaggiato dal Manchester City per la cifra di 12,5 milioni di euro, firmando un contratto quinquennale. Con gli inglesi disputa un anno condizionato dagli infortuni e, per via della concorrenza nel ruolo, la sua esperienza inglese dura solo un anno.

Di lì, la svolta. Nel luglio 2011 passa al Bayern Monaco, che se ne aggiudica le prestazioni grazie a una cifra vicina ai 13 milioni di euro. Il 6 aprile 2013 vince la sua prima Bundesliga (il ventitreesimo titolo dei bavaresi) con sei giornate di anticipo rispetto alla fine del campionato. Il 25 maggio 2013 vince per la prima volta la Champions League, grazie alla vittoria per 2-1 nella finale contro il Borussia Dortmund. Il 1º giugno 2013 vince anche la sua prima Coppa di Germania, ottenendo il treble con la compagine bavarese.

La stagione 2013-2014 si apre con la vittoria il 30 agosto 2013 della Supercoppa UEFA, ottenuta sconfiggendo ai rigori in finale la compagine londinese del Chelsea, dopo che i tempi supplementari si erano conclusi sul 2-2. Nel corso dell’annata la squadra bavarese conquista altri tre titoli, la Coppa del mondo per club, la Bundesliga e la Coppa di Germania. Il 26 aprile 2015 vince il terzo campionato di fila con il Bayern.

I trionfi in campionato saranno ripetuti più volte negli anni successivi e saranno accompagnati da varie vittorie nella coppa e nella supercoppa nazionale. Particolarmente fruttuosa è l’annata 2019-2020, in cui Boateng, stabilmente titolare della formazione allenata da Hans-Dieter Flick, realizza con i bavaresi il sextuple, mettendo in bacheca sei trofei in una stagione, tra cui la UEFA Champions League. Nella stessa annata raggiunge, il 14 dicembre 2019, le 300 presenze con il Bayern Monaco. Al termine della stagione 2020-2021 lascia i bavaresi dopo un’esperienza durata dieci anni.

Il 1º settembre 2021 firma un contratto biennale con l’Olympique Lione. Le due stagioni, però, sono costellate da una serie di infortuni e ritardi dal punto di visita fisico. Problemi che, di conseguenza, ne limitano molto la presenza in campo. Svincolatosi dal club francese lo scorso 30 giugno, Boateng era ancora a caccia di un’avventura che potesse stimolarlo. Sensazioni che sembra aver provato, evidentemente, poco prima della firma con la Salernitana.

Con la nazionale tedesca ha disputato tre campionati del mondo, vincendo quello del 2014, e due Europei. Tutti rigorosamente da titolare.

Caratteristiche tecniche

Difensore versatile, agisce principalmente da centrale, ma sa ricoprire anche il ruolo di terzino destro. Fisicamente possente, è bravo nel tackle, preciso nei passaggi e nella lettura del gioco. Doti che, non molto tempo fa, lo hanno portato a essere considerato uno dei migliori difensori in attività. Pecca, nel contempo, un tantino nel dinamismo, soprattutto se saltato in velocità. L’ex Bayern, tendenzialmente, preferisce non temporeggiare quasi mai nell’uno contro uno. Tende spesso a non aspettare che lo avversari lo punti, facendo valere la propria reattività e l’abilità nell’intuire la giocata. L’unica nota stonata potrebbe, però, essere che, quando non riesce ad intercettare istantaneamente il pallone, l’avversario di turno può andarsene facilmente in velocità.

Nel contempo, Boateng è uno dei difensori che gioca poco in scivolata, prediligendo l’anticipo e la prestanza fisica per bloccare le sortite offensive avversarie. Grazie ai suoi centimentri, in area di rigore è praticamente una sentenza, con una media del 70% di duelli aerei vinti in carriera. Meno incisivo in area avversaria, in cui risulta meno abile nell’indirizzare il pallone di testa.

Le vicenda extra-campo

Nel 2021, L’ex calciatore della nazionale tedesca Jerome Boateng è stato condannato per lesioni corporali a danno della sua ex compagna, Sherin Senler, madre dei suoi due bambini. Il tribunale di Monaco di Baviera ha deciso a carico del campione del mondo 2014 una pena pecuniaria da 1,8 milioni di euro, e cioè da 30 mila euro al giorno, per 60 giorni.

Boateng, tra l’altro, precedentemente alla condanna, era stato al centro dell’attenzione anche per la morte della sua più recente compagna, la modella Kasia Lenhardt, suicida a soli 25 anni nel febbraio 2011, sette giorni dopo la definitiva rottura con il giocatore e due settimane dopo aver firmato un contratto che le imponeva il massimo riserbo sul rapporto con lo stesso Boateng.

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"Chiodo fisso nella mente, innamorato perdutamente". Questa è la frase che, più di tutte, descrive appieno cosa sia per me la Salernitana. Un tifoso, prima che un giornalista, che ha sempre vissuto, e vive tutt'ora, per i colori granata. Dal maggio 2018, ho deciso di intraprendere la strada, impervia e tortuosa, del giornalismo, entrando a far parte della redazione di "Le Cronache", di cui mi fregio di farne parte ancora oggi. Dal settembre di quest'anno, dopo un anno di collaborazione con gli amici, prima che colleghi, di Salernosport24, sono entrato a far parte della bella famiglia di SoloSalerno.it, con lo scopo di raccontare, con onestà intellettuale ed enorme impegno, le vicende legate alla nostra, mitica "Bersagliera". Sarà un piacere, ma soprattutto un onore, poter mettere al vostro servizio la passione di una vita.

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