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Verso Mantova-Salernitana, l’analisi della squadra di Possanzini

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Davide Possanzini is the Head Coach of Mantova 1911 during the Italian Serie B soccer championship football match between Mantova 1911 and Cosenza Calcio 1914 at Danilo Martelli Stadium in Mantua, Italy, on August 25, 2024. (Photo by Roberto Tommasini/NurPhoto via Getty Images)
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Dopo aver ottenuto sei punti nelle prime tre giornate, la Salernitana va a caccia del successo anche fuori casa, ospite del neopromosso Mantova per questo quarto turno di Serie B. In questo articolo andremo ad analizzare la squadra di Possanzini, dagli ultimi risultati, ai precedenti e non solo.

Gli ultimi risultati del Mantova

Dopo l’ottima cavalcata in Serie C dello scorso anno, la stagione del Mantova non è iniziata malissimo. All’esordio gli uomini di Possanzini, passati sotto 2-0, hanno rimontato allo scadere contro la Reggiana, ottenendo un pari importante su un campo ostico come quello di Reggio Emilia. La settimana dopo, poi, il Mantova ha superato il Cosenza in uno scontro che, per quanto molto anticipato, sapeva molto di scontro salvezza: vittoria per 3-2, ancora in pieno recupero, dopo essere stati rimontati dall’iniziale 2-0 per i lombardi. Infine, nel turno infrasettimanale, il Mantova ha perso per 1-0 a Castellammare, contro una delle sorprese più interessanti dell’inizio di stagione, la Juve Stabia. Decisiva la rete di Piscopo per i campani.

I precedenti

Due precedenti recenti, si fa per dire, tra queste due squadre, che risalgono a quindici anni fa. Due pareggi per 1-1 nelle trasferte del nuovo millennio dei granata: uno nel 2008/09 con reti di Godeas per i lombardi e Ganci per i granata, l’altro nella stagione 2009/10, dove andarono a segno Caridi e Tricarico.

L’uomo da tenere d’occhio: Bragantini

Il suo non è un nome che salta subito all’occhio nel momento in cui si va a leggere l’undici del Mantova, ma il miglior marcatore per ora è proprio Davide Bragantini. A segno nel match perso contro il Lecce al Via del Mare in Coppa Italia e poi di nuovo a segno nelle prime due, contro Reggiana e Cosenza. È lui l’uomo da disinnescare se si vogliono evitare problemi e la Salernitana, che ha una media di quasi 3 gol a partita subiti, eccezion fatta per il Cittadella, non può permettersi di lasciargli creare pericoli.

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