Gianluca Petrachi ha parlato in conferenza stampa alla fine della sessione di calciomercato. Tanti gli argomenti toccati dal diesse granata che ha pensato bene di prendersi, giustamente, qualche giorno di vacanza. Tanti i temi toccati.
- Bilancio di fine mercato
- «Il presidente mi ha chiesto di rientrare di trenta milioni e ho dovuto costruire una squadra sostenibile che potesse anche garantire un futuro alla società. Ho cercato di fare ciò dal primo giorno. Non credo arriveranno calciatori svincolati anche se saremo attenti a qualsiasi cosa»
- Obiettivi della squadra
- «Riconquistare la dignità persa lo scorso anno. Volevo gente motivata e, soprattutto, uomini. Abbiamo abbassato i costi prendendoci anche qualche rischio con calciatori che la B non l’hanno mai fatta. Abbiamo anche afferrato qualche occasione con Soriano e Torregrossa. Il primo purtroppo ha subito una botta forte alla tibia e speriamo di vederlo presto in campo. Torregrossa aveva richieste ma ci ha voluto fortemente. Ha fatto un grande gesto. Maggiore voleva andare via. Fino all’ultimo ho provato con il Venezia ma ci sono state delle problematiche dipese da qualche trasmissione di dati che non ci hanno permesso di concretizzare il trasferimento. Sarà a disposizione dell’allenatore. Vogliamo fare un campionato dignitoso ed essere una mina vagante. Parlare di una Salernitana da promozione diretta significa essere fuori strada»
- Sui centrocampisti
- «Martusciello vuole dei giocatori che sappiano fare tutto. Il vice Amatucci può essere Hrustic. Il resto dei centrocampisti potranno fare sia costruzione che interdizione»
- Daniliuc, Bradaric e Simy
- «Vale il discorso fatto per gli altri. Volevo monetizzare con le loro cessioni ma si parlava solo di prestiti. Daniliuc nell’ultimo periodo ha manifestato inquietudine. Ne ho parlato con il presidente ed ho preferito dare un calciatore che con la testa era altrove. Io sono sicuro che il Verona lo riscatterà. Su Simy spendo una parola in più: un ragazzo straordinario. Gli ho parlato molto ed in campo ha dato tutto. Vale il discorso fatto per gli altri: se arriverà qualcosa di concreto noi siamo aperti ma, per ora. resta qui»
- Wlodarczyk e Joao Pedro
- «Wlodarczyk lo volevano in A. Avevo perso le speranze, ma poi un intermediario mi ha chiamato per dirmi che l’operazione era possibile in prestito oneroso con diritto legato alle presenze. In caso di A scatta l’obbligo. È un profilo interessante. Joao Pedro l’ho cercato ma i costi non erano bassi. Se esce qualcuno vedremo».
- Sul rapporto con Iervolino
- «Abbiamo avuto visioni diverse ma credo che ora abbia imparato a fidarsi di me. Nell’ultimo periodo l’ho sentito più motivato, sicuramente contento di rivedere la Salernitana giocare con un certo spirito. Lavoro per riportalo allo stadio»
- Perchè Martusciello
- «Volevo che la Salernitana cambiasse anche il sistema di gioco. Martusciello lo sentivo da tempo. Sto cercando di dargli una mano. Lui vuole camminare con le sue gambe»
- Torti arbitrali
- «Clamoroso il rigore non dato a Mantova. Gli arbitri in sala Var andrebbero sospesi. A Bolzano il tempo era scaduto. Sono cose che ci penalizzano. Meno male che il Var ha cambiato la decisione contro la Sampdoria»