Home News Mercato chiuso, la B ai raggi x – parte 3

Mercato chiuso, la B ai raggi x – parte 3

A trattative concluse, facciamo le carte al campionato cadetto.

530
0
Tempo di lettura: 4 minuti

Compagini interessanti ed ambiziose sono anche le ultime sei del nostro breve viaggio sulle tracce delle venti squadre costruite al termine del calciomercato estivo.

REGGIANA: Dopo il discreto campionato della scorsa stagione sotto la guida di Alessandro Nesta, gli emiliani contano di ripetersi attraverso i dettami tattici di mister William Viali. Un buon mix di calciatori esperti e giovani elementi dotati dal punto tecnico è la base su cui edificare un nuovo torneo condotto in serenità e alla ricerca della difesa della categoria. Nel reparto arretrato, la vecchia guardia è rimasta quasi immutata, con Rozzio, Fiammozzi e Sampirisi a far da chioccia ai colleghi ancora impegnati sulla strada della crescita calcistica e caratteriale. Discorso che non muta nella zona nevralgica del prato verde, dove spiccano la capacità di Stulac e Cigarini nella distribuzione del gioco e gli spunti tesi a spaccare la partita dell’ex genoano Portanova. Accanto ad essi il dinamismo e la vivacità atletica di due virgulti come Sersanti ed Ignacchiti. Tecnicamente interessante è il reparto offensivo, con l’estro di due mancini puri (Marras e Vergara), la rapidità di gambe e di pensiero dello sgusciante Maggio, la fisicità non priva di tecnica dell’ex granata Gondo.

SUD TIROL: La squadra altoatesina è strutturata per acquisire la classica definizione di collettivo di categoria. Abbastanza solida tatticamente, ‘cattiva’ al punto giusto sotto l’aspetto temperamentale, non priva di calciatori in possesso della giocata in grado di spaccare la partita. Ceppitelli e Masiello, leader del pacchetto arretrato, sono due navigati marinai di lungo corso. Kurtic e Molina non sono da meno a centrocampo, oltre a caratterizzare le loro prestazioni con una corposa dose di qualità. Mallamo è una mezzala offensiva in perenne movimento, sempre pronta ad approfittare degli spazi concessi dagli avversari. Il volitivo Simone Davi è l’alter ego di Molina sull’out sinistro. Mai banali e spesso determinanti le giocate del trequartista Casiraghi. In attacco, infine, Odogwu garantisce gol e prestanza fisica, mentre il propulsivo Rover può essere devastante nelle azioni di rimessa.

SALERNITANA: Nonostante il legittimo scetticismo iniziale, figlio di una stagione a dir poco tribolata e avvelenata, l’organico costruito dal ds Petrachi suggerisce di affrontare il campionato con moderata fiducia. La Salernitana, guidata da mister Martusciello, può essere tranquillamente definita una squadra di qualità. All’interno della quale sono molti i calciatori muniti di piedi educati. Soprattutto a centrocampo, lungo le corsie esterne e sulla trequarti. Tello, Amatucci, Soriano, Maggiore, Hurstic, Tongya, Adelaide, Verde, Braaf, Kallon, offrono discrete garanzie in relazione all’idea di un collettivo teso ad avere il pallino del gioco tra le mani. Compagine manovriera che, per scelta ben precisa, ha deciso di rinunciare ai cosiddetti mediani di ‘fatica’. Con l’arrivo del centrale difensivo Ferrari, anche la difesa, apparsa il reparto meno solido in avvio di stagione, ha subito la giusta ricalibratura. I granata, inoltre, sono decisamente attrezzati sugli esterni bassi, con Ghiglione e Stojanovic che rappresentano due valori aggiunti a queste latitudini. Salto di qualità compiuto anche in attacco grazie all’arrivo di Torregrossa, centravanti di manovra, una sorta di regista avanzato, abile a giocare con e per la squadra e nel servire illuminanti assist ai compagni. Da lui ci si attende anche qualche gol, alla pari del promettente Wlodarczyk ed del più scafato Simy.

SAMPDORIA: Il team ligure ha avuto un inizio di torneo decisamente deludente, con l’allenatore Pirlo esonerato dopo appena tre giornate per far spazio a mister Sottil, che in precedenza aveva consensualmente rescisso il contratto firmato con la Salernitana. Quattro giornate sono poche per essere definitivi nei giudizi, anche perché i blucerchiati non tarderanno ad esprimere il loro reale valore. Quando possiedi una coppia di attaccanti composta da Coda e Tutino, puoi solo avere l’obiettivo di vincere il campionato. Anche perché ad essi bisogna affiancare altri interpreti di spessore. In difesa è arrivato l’esperto Romagnoli, dal neo promosso Como sono stati prelevati due protagonisti della cavalcata vincente lariana: Ioannou e Bellemo. Tasso di esperienza significativo grazie alla presenza di De Paoli, Bereszynski e Venuti, ma anche giovani di grande prospettiva (Akinsanmiro, Benedetti, Yepes e Pedrola).

SASSUOLO: La retrocessione dalla massima serie, come spesso accade quando non viene metabolizzata correttamente e in fretta, lascia sempre delle scorie difficili da smaltire. E’ accaduto anche al Sassuolo che, nonostante alcune inattese conferme (Consigli, Thorstvedt, Boloca, Lauriente, Doig, Volpato), ha faticato non poco nei primi quattro appuntamenti stagionali. Però la rinascita dei neroverdi dovrebbe essere soltanto una questione di tempo. Anche in considerazione del fatto che, nel medio termine, il collettivo del trainer Fabio Grosso potrebbe nuovamente contare sulla classe cristallina ed efficace di Domenico Berardi. Oltre ai grandi protagonisti delle precedenti annate, infine, bisogna menzionare altri calciatori dal talento oggettivo (Volpato, Caligara, Pierini) e il centravanti Mulattieri, che in cadetteria ha sempre collezionato numeri significativi.

SPEZIA: Coltivare sogni e ambizioni è una missione che non lascia del tutto indifferente anche lo Spezia allenato da Luca D’Angelo. Formazione non di primissima fascia ma fortemente motivata e con un organico di tutto rispetto. In retroguardia spiccano l’esperienza e la fisicità di Hristov, la spinta sull’out mancino del poderoso Reca. A centrocampo tanta personalità, con Nagy, Savatore Esposito e Bandinelli a cucire il gioco e a curare il possesso palla. Gli intraprendenti Aurelio ed Elia sanno incidere sulle fasce.  In attacco la fisicità di Di Serio, Soleri e Falcinelli, la qualità del giovanissimo Francesco Pio Esposito, prodotto del vivaio dell’Inter. Infine, attenzione alla crescita graduale di Bertola e Candelari, due prodotti del settore giovanile spezzino. 

GRIGLIA CAMPIONATO DI SERIE B

PRIMA FASCIA: CREMONESE – PALERMO

SECONDA FASCIA: SAMPDORIA – SASSUOLO

TERZA FASCIA: BARI – BRESCIA – CATANZARO – CESENA – FROSINONE – MODENA – PISA – SALERNITANA – SPEZIA

QUARTA FASCIA: CARRARESE – COSENZA – CITTADELLA – JUVE STABIA – MANTOVA – REGGIANA – SUD TIROL

PUNTATE PRECEDENTI:

Mercato chiuso, la B ai raggi x – Solo Salerno

Mercato chiuso, la B ai raggi x – parte 2 – Solo Salerno

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

tre × uno =