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Battaglia: “Catanzaro, avvio deludente. Salernitana senza mezze misure”

In vista di Salernitana-Catanzaro ci presenta l'ambiente giallorosso il giornalista di CalcioCatanzaro

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In vista di Salernitana-Catanzaro, ci presenta l’ambiente giallorosso il giornalista di CalcioCatanzaro Antonio Battaglia.

Che Catanzaro vedremo in campo all’Arechi?
Una squadra un po’ incerottata. Per la gara più importante di questo primo scorcio di campionato, Caserta non potrà contare su Iemmello: il capitano ha rimediato una lesione distrattiva tra il primo e il secondo grado al polpaccio destro e rientrerà con tutta probabilità dopo la sosta. Dovrebbero dare forfait a scopo precauzionale anche Situm, che si sta sottoponendo a trattamenti fisioterapici per curare l’edema a un polpaccio, e Pontisso reduce da un infortunio al retto femorale della gamba sinistra. Al tecnico giallorosso, comunque, le soluzioni alternative non mancano e la squadra sarà chiamata a dare risposte importanti sul piano del gioco prim’ancora che su quello del risultato“.

Come giudichi questo inizio di stagione del Catanzaro?
Un avvio oggettivamente deludente. Appena cinque gol segnati e sei punti in classifica: i numeri dicono che il momento è delicato. Ma a preoccupare di più è la mancanza di una chiara identità di gioco: i giocatori non riescono a trovare fluidità nella manovra, fanno spesso fatica a uscire dalla pressione ed essere precisi nelle verticalizzazioni e diversi giocatori non sembrano pienamente a loro agio nel nuovo sistema di gioco voluto da Caserta. Un altro problema è l’atteggiamento, perché le partenze a handicap stanno diventando uno spiacevole habitué e la squadra fa fatica a rendersi pericolosa in fase offensiva. Il rischio, tuttavia, è quello di continuare a perdere terreno e Caserta è costretto a gestire il primo momento delicato da quando ha assunto la pesante eredità di Vivarini“.

Quanto pesa su Caserta il “fantasma” di Vivarini?
Ripetere quanto fatto da Vivarini è oggettivamente impossibile, quantomeno nel breve termine. Le difficoltà di un nuovo corso tecnico sono oggettivamente comprensibili, con tutte le attenuanti dei ritardi sul mercato e del bisogno di tempo per far trovare l’identità a un gruppo-squadra in gran parte rinnovato, e la società le aveva messe in conto. Il Catanzaro di questo inizio di campionato, però, è apparso spesso senza idee, macchinoso, lento. E il modulo – che sia 4-2-3-1 o 3-5-2 – c’entra solo in parte. Tocca al tecnico, per primo, ritrovare nervi saldi e tenere la barra a dritta: sbagliare ancora e perdere ulteriore terreno sarebbe deleterio“.

Come giudichi l’avvio di stagione della Salernitana?
I numeri evidenziano che la Salernitana è una squadra senza mezze misure, con 9 gol segnati e 10 reti subite, e proprio per questo da non sottovalutare. L’ultima partita di Coppa Italia, al cospetto di un avversario del calibro dell’Udinese, testimonia che la squadra granata è un osso durissimo con diverse individualità di livello. E, soprattutto se Simy continuerà a mantenersi sui suoi livelli, potrà certamente dire la sua in questo campionato. Il fattore Arechi, inoltre, è un plus“.

Che obiettivi possono porsi Salernitana e Catanzaro secondo te? E qual è la tua griglia di partenza del campionato?
L’inizio delle due squadre non è stato pienamente soddisfacente, ma il campionato è ancora lungo e certi meccanismi vanno ulteriormente oliati. La Salernitana, se trascinata dai propri pezzi pregiati, potrà competere per la zona playoff, mentre il Catanzaro – soprattutto a fronte di queste prime difficoltà – dovrà pensare in maniera prioritaria alla salvezza. Guardando al resto del campionato, le tre regine Cremonese, Palermo e Sampdoria devono ancora lavorare parecchio per sfoderare tutto il loro potenziale. Il lavoro di Inzaghi a Pisa è per il momento straordinario, mentre il Sassuolo può contare su giocatori fuori categoria e in tal senso dovrà essere bravo Grosso a farli calare con convinzione nella realtà cadetta“.

In conclusione, un calciatore potenzialmente decisivo per parte.
Per la Salernitana non si può non menzionare Simy, ma attenzione anche ad Amatucci che è il fulcro del gioco granata. Sponda Catanzaro, Pittarello partirà con tutta probabilità titolare e andrà a caccia del suo primo gol in giallorosso“.

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