Home News Una Salernitana ingenua e sfortunata smarrisce due punti alla sua portata.

Una Salernitana ingenua e sfortunata smarrisce due punti alla sua portata.

I granata dominano per quasi quaranta minuti, poi spianano con un madornale errore difensivo la strada ad un Cesena a lungo inesistente. Ridotta in dieci, la squadra si schiera con un robusto 5 3 1 e concede pochissimo ai rivali, sfiorando addirittura la vittoria con Simy.

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FIORILLO 4,5: mai impegnato per quasi quaranta minuti. Poi esce male, è in ritardo e commette un fallo su Tavsan che sarebbe stato più saggio evitare, anche a costo di prendere gol.

GHIGLIONE 5: quando la squadra è in possesso palla, lui si fa trovare in sovrapposizione e a supporto di Verde, ma la leggerezza commessa su Tavsan che s’invola sugli sviluppi di un corner granata è un errore troppo madornale per un uomo della sua esperienza. Nella seconda frazione, appena può, si sgancia sulla fascia destra e dal suo piede parte un invitante cross, che a lui vale mezzo voto in più ma non è valorizzato da un Simy sciupone.

RUGGERI 6,5: sereno e lucido, imposta senza tremori dal basso, mentre in fase difensiva Tavsan e van Hooijdonk stentano a creargli grattacapi per quaranta minuti. Su un corner granata va a saltare insieme a Ferrari, lasciando la copertura difensiva a Ghiglione. Il rientro non è rapido, l’ex genoano si fa sorprendere ingenuamente da Tavsan che s’invola e costringe Fiorillo al fallo di espulsione. Nella difesa a tre, ad inizio ripresa, sembra ancora più a suo agio, con due chiusure puntuali e per il resto della gara.

FERRARI 6,5: le due punte di Mignani sono dormienti per gran parte del primo tempo, lui è sempre concentrato nelle letture preventive che tolgono spazio e agibilità ai rivali. Si fa valere anche in impostazione, sganciandosi per arrivare al cross e sfiorando il gol di testa su corner. La sua presenza in area avversaria, su un nuovo tiro dalla bandierina, viene scialbamente sostituita da Ghiglione nella funzione di presidio difensivo. Ad inizio ripresa si fa sorprendere alle spalle da una verticalizzazione ospite, rimedia Ruggeri. Poi ritorna ad essere preciso, tignoso e puntuale, concedendo poco agli avanti di Mignani.

JAROSZYNSKI 6,5: spinge poco a sinistra, ma è essenziale e attento in fase difensiva con una diagonale che interrompe sul nascere un’iniziativa avversaria. Primo tempo senza infamia e senza lode. Buona anche l’interpretazione della gara nel secondo tempo, nel corso del quale agisce da braccetto sinistro della retroguardia a tre. Solido ed energico, concede poco sul suo versante.

MAGGIORE 6,5: primo tempo di grande generosità, nel corso del quale fa tanta legna, s’inserisce pericolosamente in area avversaria per due volte e serve un ottimo pallone a Soriano il cui tiro impegna Klinsmann. Potrebbe forse essere più aggressivo sul giropalla che porta Tavsan a calciare imparabilmente verso la porta granata. Secondo tempo di grande sofferenza atletica, ma non molla mai fino ad esaurimento completo delle residue energie. 73′ TELLO 6: oltre a fornire un maggiore contributo a livello dinamico, il suo compito è anche quello di regalare qualche spunto offensivo ad una squadra costretta quasi sempre sulla difensiva. Ci mette tanto impeto e fa quel che può, soprattutto a livello temperamentale.

AMATUCCI 7,5: subito utile in fase di recupero palla su Tavsan che prova a scattare sulla fascia destra. Volitivo e sempre nel vivo dell’azione, arriva anche al tiro ma il pallone è deviato in angolo dallo stinco di un difensore cesenate. Con la squadra ridotta in dieci, le sue letture difensive e il dinamismo risultano ancora più utili e necessari. Prestazione generosissima, corre per due, chiudendo sull’inserimento di Adamo e impedendo agli avversari di arrivare facilmente al cross. Gara di grande spessore agonistico e di notevole acume tattico.

SORIANO 6,5: primo tempo di esperienza, privo di fronzoli e attento anche in fase difensiva, come testimonia un ripiegamento nella propria area per sottrarre il pallone a un attaccante bianconero. E’ vivo anche nella trequarti bianconera, spingendo con la palla al piede in un paio di circostanze e calciando verso la porta di Klinsmann che gli nega il gol. Orgoglioso e tatticamente disciplinato anche il secondo tempo, nel corso del quale palesa anche un’incoraggiante crescita atletica.

VERDE 7: inizio vivace che fa soffrire il dirimpettaio Celia, con tagli da destra al centro che creano qualche grattacapo agli ospiti. Gara ricca di contenuti e personalità, valorizzata dal gol che porta in vantaggio la Salernitana. Nella ripresa, per motivi prettamente tattici dettati dall’inferiorità numerica, resta negli spogliatoi 46′ NJOH 5,5: in difficoltà ad impostare e a spingere, impreciso in fase di disimpegno, ingenuo nel farsi sorprendere alle spalle dal movimento di Shpendi. La gara è tatticamente difficile, ma un qualcosa in più da fornire alla squadra non riesce quasi mai ad esprimerlo.

TORREGROSSA 5,5: nonostante la squadra giochi con vivacità negli ultimi trenta metri avversari, lui fa fatica ad entrare nel vivo del gioco, limitandosi a ripulire un paio di palloni lontano dall’area avversaria. In inferiorità numerica, pur non lesinando impegno, la sua presenza raramente riesce ad impensierire la retroguardia ospite. 73′ SIMY 4,5: si libera con grande scaltrezza nel cuore dell’area, ma fallisce clamorosamente di testa il gol del nuovo vantaggio granata. Addomestica bene qualche pallone, prima di palesare un’eccessiva macchinosità nella gestione dello stesso.

TONGYA 6: non è brillante nell’uno contro uno, però in fase difensiva funge sempre da centrocampista aggiunto, occupa spazi e cuce il gioco. Un pestone a centrocampo lo toglie anzitempo dalla contesa. 37′ DALMONTE S.V: il tempo di colpire una traversa involontaria, poi deve abbandonare il campo per consentire l’ingresso di (42′) CORRIERE 6: nulla può sul tiro imparabile di Tavsan che termina la sua corsa vincente nell’angolo alto. Nella ripresa non è mai impegnato severamente, però si lascia apprezzare per alcune uscite basse non proprio scontate in un clima di grande pressione psicologica.

ALL. MARTUSCIELLO 6: la fortuna non gli gira a favore, i suoi uomini dominano la gara per trentacinque minuti abbondanti, sfiorano in tre occasioni il gol del raddoppio e colpiscono una traversa. Poi la frittata targata Ghiglione-Fiorillo complica i suoi piani. Ridotta in dieci, la squadra subisce immediatamente il pari, non riuscendo ad organizzarsi prontamente sul piano difensivo. Nella ripresa si schiera con il 5 3 1 e ordina ad i suoi calciatori un’inevitabile gara di contenimento che concede quasi nulla ai romagnoli. Gli si può rimproverare ben poco, se non una gestione più attenta delle coperture difensive sugli sviluppi delle palle inattive a favore.

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