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Finalmente una prova gagliarda ed efficace dei granata

Al netto dell'ingenuità difensiva in occasione del rigore concesso alla Carrarese, la squadra è stata intensa, feroce, efficace ed a tratti anche bella da vedere. Prove maiuscole di Adelaide, Amatucci e Soriano, ma hanno giocato bene anche Stojanovic, Ghiglione e gli attaccanti.

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SEPE 6: mai impegnato severamente nei primi quarantacinque minuti di gioco, è tempestivo però con un’uscita bassa che frena Cicconi. Nulla può sul rigore di Schiavi che riporta in partita la Carrarese.

BRONN 6: immobile sul traversone da destra, consente a Shpendi di colpire indisturbato di testa, rimedia Amatucci con un salvataggio sulla linea. Si riscatta con il tiro che costringe Bleve a deviare male il pallone che viene raccolto e trasformato in gol da Wlodarczyk. Non perfettamente posizionato e un po’ provvisorio nella lettura in occasione del rigore guadagnato da Shpendi. Ancora pericoloso ad inizio ripresa con un colpo di testa sugli sviluppi di un corner, quando anticipa tutti ma la palla termina poco lontana dal palo. Nel finale regge sugli ultimi tentativi offensivi dei calciatori ospiti.

FERRARI 6: quaranta minuti senza particolari affanni, poi una doppia incertezza che si tramuta in calcio di rigore a favore dei toscani, che realizzano il penalty e rientrano in gara. Nella ripresa, ritorna ad essere il difensore abile nelle letture preventive e spesso capace di far ripartire l’azione offensiva dei suoi.

JAROSZYNSKI 6: primo tempo ordinato, presidia il centrosinistra con discreta padronanza. Cominciano i problemi anche per lui quando sulla fascia destra la Carrarese inserisce il veloce Bouah che ha un passo decisamente diverso. Un po’ appesantito fisicamente e annebbiato, guadagna un giallo e Colantuono decide di evitargli gli ultimi scampoli di partita. 83′ VELTHUIS S.V.

GHIGLIONE 6,5: avvio di gara vivace sull’out destro, non crea nulla di particolare ma detta sempre il passaggio in sovrapposizione. Inizio volitivo sublimato dall’ottimo traversone trasformato in gol da Soriano. La fase difensiva non sempre è irreprensibile, sia in occasione del gol, sia quando si lascia sorprendere alle spalle da Cicconi, fermato dall’uscita di Sepe. Ottimamente servito da Reine Adelaide, ha sul piede sinistro il pallone per chiudere la partita; potrebbe fare meglio ma è anche sfortunato perché centra la traversa.

REINE ADELAIDE 7,5: valore aggiunto ancora una volta, le azioni più significative della squadra portano la sua firma. Quando parte con la palla al piede crea sistematicamente superiorità numerica e destabilizza l’assetto difensivo gialloblù. Gioca a testa alta e punta sempre la porta, unico neo il tiro da favorevole posizione con il pallone che termina la corsa tra le braccia di Bleve. Ancora illuminante in avvio di secondo tempo, quando serve un cioccolatino già scartato a Ghiglione il cui tiro timbra la traversa. Stremato e non ancora in condizione di sostenere un minutaggio superiore, viene sostituito da 59′ TELLO 6: mette la sua freschezza al servizio della squadra, cerca di essere concreto e solido e svolge diligentemente la sua missione.

AMATUCCI 7,5: dopo quattro minuti realizza quasi un gol evitandone uno avversario con un salvataggio sulla linea a Sepe ormai battuto. Un minuto dopo ruba palla e va al tiro ma la sfera termina alta sulla traversa. Solito lavoro anche in fase di interdizione, quando non molla mai e intralcia sempre gli avversari. Dall’ennesimo recupero palla, parte l’azione che vale il vantaggio granata. Una gara che procede in maniera sontuosa per gli interi novanta minuti, sia in fase di distribuzione del gioco, sia negli innumerevoli recuperi effettuati.

SORIANO 7,5: mezzala soprattutto di inserimento ed occupazione dell’area avversaria in fase offensiva, come testimonia il colpo di testa vincente che gli regala la prima gioia del gol in maglia granata. Ancora determinante nel secondo tempo, quando anticipa Capezzi nei sedici metri e guadagna il rigore che vale il terzo gol granata di Verde. Una serata che rispolvera i suoi anni ruggenti a Bologna. 71′ HRUSTIC 6: serve la sua qualità tecnica per gestire il pallone e addormentare le battute finali del match; ci riesce.

STOJANOVIC 7: gioca a sinistra a piede invertito, non avverte alcun disagio in fase difensiva e non disdegna mai l’appoggio in fase attiva. Dalla sua gestione con scarico per Ghiglione parte lo sviluppo dell’azione che vale il raddoppio di Soriano. Qualche piccola apprensione anche per lui con l’ingresso del veloce Bouah, però tiene sempre botta, supportato da un feroce livello agonistico. Mai passivo, sempre pronto a riproporsi dopo aver riconquistato palla. Leggermente acciaccato, lascia il campo nel finale di gara. 83′ GENTILE S.V.

VERDE 7: parte da destra, s’accentra e calcia ma il pallone non trova lo specchio della porta. Si ripete pochi minuti più tardi con la medesima giocata, ma il tiro viene respinto da Bleve. E’ vivo puro nell’uno contro, anche se lascia in apprensione la squadra al termine della prima frazione calciando su Bleve da ottima posizione. Si riscatta con la freddezza mostrata dal dischetto ad inizio ripresa. Encomiabile anche il contributo offerto in fase passiva.

WLODARCZYK 7: parte maluccio con un colpo di testa debole ed un tiro da ottima posizione con la palla che colpisce Soriano. Si riscatta poco dopo con il fulmineo movimento che gli consente di approfittare della difettosa respinta di Bleve e fare gol. Sfiora il raddoppio con un perentorio colpo di testa che supera di poco la traversa. Nella ripresa, la squadra, trovato il terzo gol, esegue una gara di gestione e per lui ci sono poche opportunità per mettersi in mostra. 71′ SIMY 7: pur accompagnato da una sorta di legnosità, mette la sua fisicità al servizio della squadra e si toglie anche lo sfizio di realizzare un gol di pregevole fattura.

ALL.COLANTUONO 7: ripropone la difesa a tre, la squadra grazie anche alla presenza di Adelaide in campo produce tanto e probabilmente raccoglie molto meno rispetto alla pericolosità offensiva mostrata nei primi quarantacinque minuti. Sostanzialmente tranquilla anche la fase difensiva, al netto dell’ingenuità sul rigore concesso alla fine della prima frazione di gioco. Certo, l’avversario non era di quelli più probanti, ma i suoi uomini hanno hanno messo insieme una prestazione concreta ed anche esteticamente apprezzabile. Buona e lucida pure la gestione dei cambi, che hanno mantenuto inalterata la vivacità offensiva e contribuito ad accrescere la densità difensiva.

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