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SOFIAN KIYINE PROMETTE IL CUORE ALLA CITTÀ DI SALERNO

KIYINE vuole conquistare Salerno e la Salernitana, ha iniziato lanciando messaggi d'amore tramite post sul proprio profilo Instagram. Per infiammare la piazza campana, ancora brace, è necessario che le dimostrazioni, di passione e sentimento nei riguardi della causa granata, vengano evidenziate sin da subito, ma, in campo!!!

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Sofian Kiyine (Foto US Salernitana 1919)

MACTE ANIMO!

È questa la locuzione latina con la quale Sofian Kiyine  si fa spazio e si reintroduce, ufficialmente – per la terza volta – nel palcoscenico salernitano. La sequenza delle due parole utilizzate dal calciatore che, indosserà la casacca numero 31, vuole essere una spinta motivazionale e di convincimento volta ad iniziare nel migliore dei modi una nuova esperienza in granata.

“Coraggio”, è questa la traduzione del messaggio introduttivo del classe ’97 postato sul proprio profilo Instagram. Un sostantivo – quello utilizzato – la cui etimologia è di origine latina, composta da due parole, ovvero: “cor”e “habere” che, tradotte letteralmente significano “avere un cuore”. Sì, perché per tornare a Salerno c’è bisogno che quest’organo vitale racchiuso, non solo in petto, ma, anche, nella parola “coraggio”, possa essere non solo esistente ma, presente!!!

Giocare in una piazza importante e calda come quella dell’ippocampo, richiede sacrificio, convinzione, impegno, dedizione e passione. Salerno non è solo un luogo di passaggio, non è una vetrina o un trampolino di lancio per ambire a nuotare in una piscina dai bordi bianchi e dall’acqua azzurra. Salerno è uno stato d’animo, dev’essere “casa” , dev’essere sentimento per coloro che hanno la possibilità di viverla e conoscerla.

La squadra del cavalluccio marino dev’essere vissuta da uomini – qualsiasi ruolo ricoprano e rivestano – sinceramente motivati e che, vedano nel proprio spazio temporale in città, un’occasione per fare bene, non solo individualmente ma, per e con il collettivo.

La squadra, la società, la tifoseria pur abitando su piani differenti, vivono, comunque, nello stesso palazzo e necessitano di intersecarsi tra loro, perché si possa mirare a vincere insieme.

Quindi, il ritorno in granata di Sofian Kiyine, al di là del passato che lo ha già visto protagonista con la Bersagliera, prima di riabbracciare “mamma Lazio” , deve rappresentare per il calciatore marocchino un’occasione per coltivare ed alimentare quelle qualità, parzialmente inespresse, ma, in promettente fase di fioritura. Salerno merita di essere inondata da profumi sinceri ed autentici, presupposti imprescindibili per fare bene e farsi volere bene.

I ragazzi di mister Castori fino ad ora hanno “costruito” e dato vita ad una classifica che, vede la Salernitana in una posizione interessante. C’è, quindi, l’obbligo di continuare a “concimare” questo terreno, affinché sia, ulteriormente, fertile per portare avanti una realtà ed un’opportunità da NON PERDERE!

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Sono Raffaella Palumbo, classe 1990, salernitana dalla nascita. Per varie vicissitudine, sono espatriata a Genova da quando avevo 21 anni, nel capoluogo ligure esercito la professione di insegnate. Amo la vita in tutte le sue sfaccettature, non trascuro i dettagli. L'ottimismo, la curiosità, la follia, l'intraprendenza ed il sorriso sono caratteristiche di cui non posso fare a meno. Tra le gioie più grandi della mia vita rientra mia figlia: Martina. La pallavolo, la scrittura, i viaggi e la Salernitana sono le mie principali passioni. La benzina delle mie giornate risiede in tre espressioni che non cesso mai di ripetere a me stessa e agli altri: " VOLERE è POTERE, CARPE DIEM e PER ASPERA AD ASTRA"!!!

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