Con il 29° turno del campionato di Serie B andato in archivio, ecco la nostra “Top 11” di giornata, schierata con il 4-3-3.
BELEC (Salernitana): Terzo clean sheet consecutivo, il sesto complessivo dei granata considerando gli altri 3 collezionati da Adamonis, per l’estremo difensore sloveno, ancora una volta determinante con una prestazione da 7 in pagella. Si disimpegna bene, nella prima frazione, in tuffo sulla prevedibile ed unica conclusione di Ogunseye. Ripresa decisamente più movimentata, con due interventi decisivi su Gargiulo e Proia. Pronto anche sul potente tiro dalla distanza di Benedetti. Garanzia.
BIRINDELLI (Pisa): Dal suo cross nasce il gol di Marsura che spiana la strada ai toscani. Pericoloso al tiro, sempre incisivo in entrambe le fasi. Nel primo tempo mette in difficoltà Sala, ammonito per un brutto intervento ai suoi danni, poi è attento a non concedere spazio a Strefezza nella ripresa. Altra gara di ottimo livello per il difensore “figlio d’arte”.
VALENTINI (Vicenza): Firma di testa il pareggio biancorosso, regalando un punto prezioso alla sua squadra. La sua prima rete in biancorosso, nel computo finale, potrebbe valere tantissimo. Per il resto, concede poco o nulla ai modesti attaccanti calabresi.
RIGIONE (Chievo): Regge benissimo l’urto ciociaro fermando in più occasioni gli avanti gialloblù, e senza badare troppo all’estetica. Sollecitato maggiormente nella ripresa, dove risulta determinante in almeno un paio di occasioni che avrebbero potuto regalare il vantaggio agli uomini di Nesta.
CARLOS AUGUSTO (Monza): Ottima prestazione del numero 30 brianzolo che, almeno nella gara di ieri, sembra essere ritornato sui livelli di fine 2020. Sua la rete che sblocca il match, in cui l’ex Corinthians è abile a farsi trovare al posto giusto, e al momento giusto, per portare in vantaggio i suoi.
DESSENA (Pescara): Cerca di tenere in vita il “Delfino” con una doppietta da applausi, ma non basta. Oltre ai gol, solita prestazione di sostanza dell’ex Brescia che, però, in più momenti della gara sembra predicare nel deserto.
CASTAGNETTI (Cremonese): Riportato nella posizione di regista, e sgravato da qualche compito difensivo di troppo, ha modo di esprimersi al meglio, impostando il gioco con qualità ed incisività. Il gol, poi, è da antologia. Il suo tiro scagliato da 80 metri, che ricorda moltissimo quello di Mascara in un derby alla “Favorita” tra il suo Catania e il Palermo, è destinato a rimanere nella storia della Serie B.
VAN DER LOOI (Brescia): Inizialmente imbrigliato dalla marcatura stretta di Kingsley, nella seconda frazione sale in cattedra e pesca il jolly dalla distanza che conduce le “Rondinelle” alla vittoria. Nel complesso, sfodera una prestazione più che convincente, condita da diversi passaggi di prima intenzione per innescare le punte.
MARSURA (Pisa): Segna la rete che sblocca la gara con l’istinto del calciatore d’area di rigore. Successivamente, gioca esaltando quelle che sono le sue caratteristiche, diventando imprendibile in velocità e creando superiorità numerica nell’uno contro uno. Perfetta la parabola disegnata per il colpo di testa di Mazzitelli nell’azione del raddoppio. Mattatore.
CODA (Lecce): Non al meglio fisicamente, ma schierato ugualmente da Corini perchè imprescindibile per la sua squadra, fa 18 in campionato grazie alla settima doppietta stagionale. Una vera e propria sentenza sia in area di rigore e sia dal dischetto. Incontenibile.
BAJIC (Ascoli): Entrato a gara in corso in sostituzione di Sabiri, tocca pochissimi palloni, uno dei quali decisivo che trafigge Fiorillo allo scadere. Una rete che, in buona sostanza, potrebbe dare la svolta in positivo alla stagione bianconera.
Allenatore D’ANGELO (Pisa): Nonostante le numerose assenze, manda in campo una squadra battagliera che surclassa in toto i più quotati avversari spallini. L’organizzazione di gioco pressochè impeccabile, e i cambi indovinati, regalano al suo Pisa una vittoria importantissima in chiave play-off.