Questa mattina, alle ore 11, prenderà il via, presso il Tribunale Federale Nazionale, il processo sportivo per il caso tamponi in cui è coinvolta la Lazio di Claudio Lotito.
La Procura Federale, secondo alcune indiscrezioni, potrebbe chiedere una penalizzazione di sei punti in classifica per la Lazio e l’inibizione per il suo presidente.
Se questa seconda richiesta di pena dovesse essere accolta, Lotito decadrebbe dalla carica di Consigliere Federale. Sarebbe un duro colpo per il patron romano, che s’era battuto con la solita caparbietà per aggirare l’ostacolo rappresentato dal vincolo del numero limite di mandato. E, come spesso gli capita, l’aveva spuntata.
Vedremo come andrà il processo e se sarà riconosciuta la responsabilità diretta, oggettiva e propria della Lazio, come ipotizzato dai capi di accusa della Procura Federale.
E’ una partita molto importante per Lotito: una eventuale penalizzazione in classifica, estrometterebbe la Lazio dalla corsa ad un piazzamento europeo, almeno per quanto riguarda la Champions (la competizione da cui provengono gli introiti maggiori per i club), mentre l’eventuale inibizione a suo danno lo farebbe uscire, almeno formalmente, dal Palazzo, dove da anni è uno de più influenti ed ascoltati dirigenti.
L’altra partita, invece, si gioca a Salerno. C’è la sosta di campionato, ma mai come in questo momento in città si respira voglia di sognare. La gara in programma tra sette giorni a Lecce potrebbe essere già decisiva o, almeno, potrebbe orientare i destini della volata per il secondo posto che vede partire in ottima posizione la Salernitana operaia di Castori.
Il traguardo è distante otto partite, a meno che non si debba affidare ogni speranza ai playoff. Per Lotito comincia una primavera bollente, tra aule di giustizia sportiva e rettangolo verde. Alle ansie ed ai timori su sponda biancoceleste, ora fanno da contraltare, e pare quasi la legge del contrappasso, le speranze su sponda granata. Il patron, per adesso, è in mezzo al guado, ma sulle due sponde i tifosi aspettano risposte e certezze.