Con la vittoria per 4-2 al “Castellani” contro il Brescia, l’Empoli si conferma capolista e mette una seria ipoteca sulla promozione. A quattro giornate dal termine, e con una gara da recuperare, gli uomini di Dionisi sono ormai lanciatissimi verso una massima serie che, a meno di clamorosi (e improbabili) scivoloni dell’ultim’ora, pare ormai cosa fatta.
Si conferma il Lecce, che, su un campo comunque ostico come quello di Vicenza, ottiene una vittoria fondamentale che consente alla “Banda Corini” di mantenere un punto di vantaggio dalla sorprendente, e mai doma, Salernitana di Castori.
Sugli altri campi, il Monza rialza la testa e riprende la marcia verso le, ad oggi, residue speranze di promozione diretta. Il 2-1 ottenuto in casa, con non poche difficoltà, contro la Cremonese, rilancia gli uomini del confermatissimo Brocchi, apparsi comunque in netta difficoltà ogni qualvolta vengono attaccati con maggiore intensità.
In zona play-off, successo di vitale importanza per il Cittadella nello scontro diretto contro il Chievo per 1-0. Cade, invece, la SPAL del neo tecnico Massimo Rastelli contro un ottimo Ascoli, che espugna il “Mazza” con il risultato di 2-1 portandosi a più 5 dal quart’ultimo posto. Spallini che, a questo punto, dicono definitivamente addio alle speranze di promozione diretta.
Prosegue senza sosta la marcia della Reggina verso un obiettivo, quello dei play-off, fino a un mese fa totalmente insperato. Il successo per 2-1 ottenuto in casa contro la Reggiana, sempre più impantanata nei bassifondi della classifica, consente agli amaranto di restare in corsa per gli spareggi promozione, distanti, al momento, di una sola lunghezza.
Per quanto riguarda, invece, le zone calde della classifica, situazione sempre più difficile per Cosenza e Frosinone, sconfitte rispettivamente da Pisa e Pordenone lontano dalle mura amiche. Compagine calabrese che, dopo aver rimediato la terza sconfitta consecutiva, vede svanire sempre più le chance di salvezza diretta, attualmente distante di ben 8 lunghezze. Situazione complicata anche per “i canarini” di Fabio Grosso, al momento incapace di dare “la scossa” ai suoi dopo l’avvicendamento in panchina con l’altro campione del mondo Alessandro Nesta. Con il successo che manca da oltre due mesi, e con l’Ascoli che continua a macinare gioco e vittorie, i ciociari hanno l’obbligo di rialzare la testa già a partire dal prossimo turno infrasettimanale di martedì per evitare una retrocessione che, ad inizio stagione, pareva persino impronosticabile.