19-11-2024
𝐋𝐄 𝐏𝐀𝐑𝐓𝐈𝐓𝐄 𝐃𝐄𝐋𝐋𝐀 𝐍𝐎𝐒𝐓𝐑𝐀 𝐒𝐓𝐎𝐑𝐈𝐀
𝟓𝟎. 𝐕𝐢𝐫𝐭𝐮𝐬 𝐋𝐚𝐧𝐜𝐢𝐚𝐧𝐨-𝐒𝐚𝐥𝐞𝐫𝐧𝐢𝐭𝐚𝐧𝐚 𝟏-𝟒, 𝟒 𝐠𝐢𝐮𝐠𝐧𝐨 𝟐𝟎𝟏𝟔
La stagione 2015/16 inizia con un cambio in panchina: Leonardo Menichini, il tecnico della promozione in B, viene sostituito dal cetarese Vincenzo Torrente. La scelta non appare saggia: la Salernitana, dopo il brillante esordio nel derby contro l’Avellino, non decolla in classifica.
La proprietà rimedia all’errore estivo richiamando Menichini, che conduce i granata alla rimonta dal penultimo al quintultimo posto: sufficiente per scongiurare il mesto ritorno in C, ma non abbastanza per evitare i play-out.
L’avversaria negli spareggi salvezza è la Virtus Lanciano, già castigatrice della Salernitana all’Arechi nella regular season e che, senza penalizzazione, sarebbe ampiamente salva.
La gara d’andata si disputa al Guido Biondi di Lanciano. I granata si schierano con Terracciano in porta, Tuia e Rossi terzini, Bernardini ed Empereur difensori centrali, Nalini e Zito esterni di centrocampo, Odjer e Pestrin in mediana, e l’affiatatissima coppia Coda-Donnarumma in avanti. A gara in corso subentreranno Gatto, Franco e Moro.
Menichini imbriglia tatticamente i frentani, che faticano ad arginare gli affondi di Nalini e Zito sulle fasce. Il vantaggio ospite si concretizza al 9’ grazie al solito Alfredo Donnarumma, che infila in rete ben servito da Zito. Gli abruzzesi impegnano Terracciano con il giovane Federico Bonazzoli, poi trovano il pareggio con un colpo di testa di Marilungo su calcio d’angolo.
Pochi minuti più tardi Antonio Zito, in serata di grazia, trafigge Cragno con uno splendido sinistro al volo. Lo stesso portiere locale evita il 3 a 1 su Coda, poco dopo Donnarumma colpisce un palo. La squadra di Maragliulo spreca un paio di ghiotte occasioni, la Salernitana no: all’80’ allunga con l’ex Leonardo Gatto e in pieno recupero Coda punisce l’ennesima disattenzione difensiva rossonera.
Con l’1-4 la salvezza è ipotecata. Per il timbro ufficiale occorre attendere ancora quattro giorni.
Marco Giannatiempo
(Foto Corriere dello Sport)
13-11-2024
𝐋𝐄 𝐏𝐀𝐑𝐓𝐈𝐓𝐄 𝐃𝐄𝐋𝐋𝐀 𝐍𝐎𝐒𝐓𝐑𝐀 𝐒𝐓𝐎𝐑𝐈𝐀
𝟒𝟗. 𝐒𝐚𝐥𝐞𝐫𝐧𝐢𝐭𝐚𝐧𝐚-𝐁𝐚𝐫𝐥𝐞𝐭𝐭𝐚 𝟑-𝟏, 𝟐𝟓 𝐚𝐩𝐫𝐢𝐥𝐞 𝟐𝟎𝟏𝟓
25 aprile, giorno della liberazione... dalla C!
L'estenuante testa a testa con il Benevento si risolve in favore dei granata, che battono il Barletta e, grazie anche al pari interno dei sanniti contro il Messina, conquistano il primo posto e la promozione in Serie B.
La gara si mette in salita dopo 12 minuti quando il Barletta sfrutta una disattenzione della difesa della Salernitana e va in vantaggio. La gioia dei pugliesi dura lo spazio di un caffè: al 14' Maicol Negro colpisce la sfera al volo, di sinistro, e rimette il punteggio in parità. Al 32' la Salernitana ribalta il risultato con una rete su rigore del solito Calil.
Festa grande all'Arechi a metà del secondo tempo, quando giunge notizia del pari del Messina a Benevento. All'87' Mendicino chiude la partita e pochi minuti più tardi, conclusa la gara nel Sannio, i quasi 20 mila presenti possono sventolare le bandiere: si ritorna in cadetteria.
La formazione che conquista la B agli ordini di Leonardo Menichini: Gori, Colombo, Franco, Moro (45' st Bocchetti), Lanzaro, Tuia, Perrulli (21' st Mendicino), Favasuli, Calil (35' st Bovo), Gabionetta, Negro.
Marco Giannatiempo
10-11-2024
Perdiamo.
E male.
E entriamo di diritto nella zona retrocessione.
Il Bari fa il compitino, trova due tiri e vince.
Noi non tiriamo in porta manco se gli altri si scansano.
Vero é che Verde pensa più agli highlights che a tirare una cagliosa.
Vero é che, dopo 10 minuti, si fa male Maggiore.
Tanto per cambiare.
Il secondo tempo è stata solo una gigantesca ammuina nella loro area.
Bisogna dare una scossa a questo gruppo.
Non mi interessa con chi, ma fatelo presto.
— Antonello Perna —
10-11-2024
Solita storia: la Salernitana gioca, il Bari vince.
Verde è l'ultimo ad arrendersi. Ghiglione conferisce spinta sul versante destro. Dopo un primo tempo opaco, Hrustic regala qualche sprazzo di bel calcio.
Per il resto, la gara è apparsa una chiara manifestazione del 'vorrei ma non posso', in entrambe le fasi di gioco.
La domanda sorge spontanea: dove finiscono i demeriti della guida tecnica ed iniziano le evidenti carenze strutturali dell'organico?
Le pagelle granata
05-11-2024
Buone notizie in casa Salernitana. Dal comunicato odierno, diramato dal giudice sportivo, non risulta alcuna ammonizione a carico di Petar #Stojanović. Pertanto, il terzino di nazionalità slovena, non salterà la sfida contro il #Bari, in programma domenica pomeriggio alle ore 17.15, presso lo stadio Arechi di Salerno.
Nessuna dimenticanza dell’arbitro #Aureliano di Bologna, bensì un errore della regia di Dazn che, in occasione del giallo comminato al cosentino Ricci, ha fatto apparire in sovrimpressione anche il nome del calciatore granata.
Ad ogni modo, Stojanović dovrà fare comunque attenzione nelle prossime gare, in quanto diffidato.
#SerieB #GiudiceSportivo #Cosenza #Salernitana
04-11-2024
𝐋𝐄 𝐏𝐀𝐑𝐓𝐈𝐓𝐄 𝐃𝐄𝐋𝐋𝐀 𝐍𝐎𝐒𝐓𝐑𝐀 𝐒𝐓𝐎𝐑𝐈𝐀
𝟒𝟖. 𝐒𝐚𝐥𝐞𝐫𝐧𝐢𝐭𝐚𝐧𝐚-𝐁𝐞𝐧𝐞𝐯𝐞𝐧𝐭𝐨 𝟐-𝟎, 𝟕 𝐦𝐚𝐫𝐳𝐨 𝟐𝟎𝟏𝟓
Il Lecce e soprattutto il Benevento sono avversari ostici. A undici partite dalla fine, i sanniti guidano il girone C di terza serie e sperano di ottenere la prima storica promozione in cadetteria.
Anche la Salernitana vuole conquistare la B. Una vittoria sulle «streghe» nel big match di giornata sancirebbe il sorpasso dei granata sui giallorossi.
Buona cornice di pubblico: 20846 spettatori presenti all'Arechi di cui 2000 dal Sannio. Leonardo Menichini è un allenatore intelligente ed equilibrato, e imbriglia tatticamente la squadra di Brini azzardando un 4-2-2 che smentisce le critiche al suo presunto difensivismo: Calil e Mendicino in attacco, Nalini e Gabionetta gli esterni con spiccata propensione offensiva, Moro e Favasuli i mediani tattici, e una linea difensiva composta da Colombo, Lanzaro, Tuia e Franco davanti al portierone Gori.
L'occasione più ghiotta del primo tempo capita sulla testa di Mendicino, ma il portiere ospite Pane respinge con bravura. A inizio ripresa Gabionetta corregge con il suo piede «sbagliato», il destro, un preciso cross rasoterra di Nalini, tra i migliori calciatori dell'annata. Il Benevento manca il pari con Eusepi, poi regala un rigore alla Salernitana per l'inutile fallo di Scognamiglio su Colombo. Calil, dal dischetto, trasforma con precisione.
Salernitana a +1 sul Benevento: sorpasso compiuto, ma per il ritorno in B mancano ancora dieci gare.
Marco Giannatiempo
03-11-2024
La Salernitana assomiglia agli 883 quando cercavano uno spazio per entrare nel mondo della musica.
Per un passo che facevano avanti, arrivava la batosta. In realtà il team di autori di Sydney Sibilla, meraviglioso showrunner della serie dell'anno e tifoso della Salernitana, ha usato un altro termine.
Conteniamo un buon Cosenza, entriamo in partita, facciamo un'ennesima dormita e prendiamo goal.
Secondo tempo dove aleggia lo spettro della sostituzione con l'ingresso delll’attentatore alle coronarie dei salernitani, ma invece ALL'IMPROVVISO SEI ARRIVATO TU.
Włodarczyk aggancia una palla e prende rigore.
Verde si traveste da Jovanotti in quel programma di Italia 1 e la mette dentro.
Battendo il miracolato di Venezia.
Finisce che la stanchezza di tutte e due le squadre diventa il migliore in campo.
Martusciello Cecchetto incassa un altro punto.
C'è da lavorare per diventare SEI UN MITO.
—Antonello Perna—
03-11-2024
Un tempo a testa: Salernitana e Cosenza dividono la posta in palio.
Dopo un primo tempo sterile e macchinoso, svilito ulteriormente da un'evitabile ingenuità difensiva, nella ripresa i granata esibiscono maggiore intensità e determinazione.
La circolazione di palla è più fluida, lievitano alcune prestazioni individuali e corretta è anche la gestione dei cambi.
Le pagelle granata
01-11-2024
𝐋𝐄 𝐏𝐀𝐑𝐓𝐈𝐓𝐄 𝐃𝐄𝐋𝐋𝐀 𝐍𝐎𝐒𝐓𝐑𝐀 𝐒𝐓𝐎𝐑𝐈𝐀
𝟒𝟕. 𝐒𝐚𝐥𝐞𝐫𝐧𝐢𝐭𝐚𝐧𝐚-𝐌𝐨𝐧𝐳𝐚 𝟏-𝟏, 𝟏𝟔 𝐚𝐩𝐫𝐢𝐥𝐞 𝟐𝟎𝟏𝟒
Una stagione di transizione, la 2013/14. Conquistata la promozione in C1, la società di Lotito e Mezzaroma allestisce una rosa non di prim’ordine che in campionato staziona a metà classifica. Pochi i momenti da ricordare: la splendida scenografia contro il Lecce, la farsa della Nocerina, la rimonta nei minuti di recupero col Benevento. Il torneo si chiude ai quarti di finale dei pletorici play-off con la sconfitta a Frosinone. Promozione in B rimandata all’anno venturo.
La Coppa Italia di categoria, invece, regala un’inattesa soddisfazione. La Salernitana conquista il trofeo al termine di un percorso che ha visto cadere Messina, Catanzaro, Ischia, Frosinone, Grosseto e Monza.
La finale si disputa in due atti. Gli uomini di Gregucci vincono allo scadere in casa dei brianzoli nella gara d’andata e ipotecano la vittoria. La gara di ritorno si disputa in un Arechi piovoso e gelido a dispetto della data primaverile. L’evento non solletica il pubblico: appena 6289 spettatori popolano i gradoni.
L’undici in campo: Gori, Luciani, Piva, Montervino (cap.), Tuia, Sembroni, Gustavo, Volpe, Ginestra, Mancini, Fofana. Subentrano Mounard, Mendicino e Scalise.
La Salernitana, in campo con una divisa che celebra l’indimenticato Agostino Di Bartolomei a vent’anni dalla morte, soffre più del previsto: al 12’ della ripresa, infatti, il brianzolo De Cecco porta in vantaggio i suoi, e poco dopo sfiora il raddoppio.
Ma al minuto 42 Alessandro Volpe premia gli sforzi di Montervino e compagni con un gran sinistro dai venti metri, regalando il pareggio e la Coppa Italia di C alla Salernitana.
Marco Giannatiempo
Immagine tratta da www.salernitana.it
30-10-2024
Era partita bene.
Goal di Verde, traversa e più volte vicini al 2 a 0.
Il Cesena preso a pallonate.
Ma, come ho già avuto modo di dire, questa squadra è bella ma anche un attentato alle coronarie.
Mo mi devono spiegare perché si trovavano in 10 sulla tre quartI quando il loro portiere rispolvera il vecchio schema Boschin-De Vitis.
Da lì cambia la partita.
A difendere i pali entra un guagliuncello il cui unico compito fino ad adesso era stato raccogliere i cinesini dopo l'allenamento.
Pareggiano con l'ennesimo goal capolavoro che subiamo.
Secondo tempo di cavc e mazzate con 3-5-1, soffriamo ma poi Simy decide di attentare alle mie coronarie, mangiandosi l'ennesimo goal.
Poi l'arbitro non capisce più niente, con delle decisioni che le ha capite solo lui.
Fischia la fine della partita, che sente solo lui.
E meno male perché il Cesena continuava a giocare.
Sappiate che il conto del cardiologo lo mando a Simy.
—Antonello Perna—